Mesola e Comacchiese, il duello è sempre vivo

Promozione: i lagunari sembrano essere la formazione più attrezzata per contendere fino alla fine la promozione diretta a Cavallari

di FRANCO VINCENZI VANINI
11 febbraio 2025
Il Mesola resta la lepre del girone, mentre la Comacchiese, dopo averla agganciata ha frenato un po’. Ora il testa a testa è ripartito e sarà così fino alla fine

Il Mesola resta la lepre del girone, mentre la Comacchiese, dopo averla agganciata ha frenato un po’. Ora il testa a testa è ripartito e sarà così fino alla fine

Sono le due battistrada del Delta del Po a menare la danza. La Comacchiese ha espugnato Bentivoglio e si è lanciata all’inseguimento del Mesola. Il ko con Centonze e compagni e la contemporanea sconfitta della Valsanterno con il Felsina li taglia fuori – salvo imprevisti – dalla lotta per la promozione, che per il momento è una sfida a tre tra le due ferraresi e il sorprendente Valsetta Lagaro, ieri inoperoso per il rinvio della partita in programma a Trebbo di Reno. Il Mesola non fa sconti e vince con il più classico dei risultati con lo Junior Corticella. E non è stato semplice aver ragione della matricola bolognese: "Ci ha reso la vita difficile – commenta il direttore sportivo Edoardo Biondi – soprattutto nel primo tempo. All’inizio della ripresa una bella punizione di Neffati ha sbloccato il risultato ed è stato un percorso in discesa".

"I bolognesi erano partiti meglio – interviene Oscar Cavallari, l’allenatore castellano – meritavano anche il vantaggio, hanno colpito una traversa e Calderoni ci ha salvato. Poi ci abbiamo preso le misure e non c’è più stata partita. E’ la dimostrazione che il girone è molto equilibrato, nessuna partita è scontata, specie con le squadre che stanno lottando per la salvezza. C’è ancora molto da pedalare e forte". I lagunari hanno espugnato Bentivoglio nel delicato e importante scontro diretto. "E’ stata una partita dura – afferma il direttore generale della Comacchiese, Alessandro Farinelli – in questa fase non siamo brillanti, quel che conta è il risultato". Si sente l’assenza di Fiorini? "E’ un’assenza importante. Aveva avuto un impatto positivo, aveva segnato tre gol, aveva personalità ed esperienza, in campo e nello spogliatoio. Purtroppo ci mancherà un mesetto". Flop della Centese, che cede l’intera posta a Gaggio Montano. "Abbiamo sbagliato l’approccio – è l’analisi del direttore sportivo Fabio Pivanti – siamo stati troppo teneri. Abbiamo sofferto tanto, ho visto i ragazzi spenti. E’ un episodio negativo che andrà analizzato, per i playoff serve ben altra determinazione". Che ha avuto, ottima e abbondante, la Portuense, che ha calato il tris all’Atletico Castenaso. Miglior risultato non poteva esserci per i rossoneri: vincere lo scontro diretto con la nuova guida tecnica di Alessandro Baiesi, dopo l’esonero di Mariani all’inizio della scorsa settimana. Altro naufragio per il Consandolo, che ha perso lo scontro diretto per la salvezza in casa ad opera di un concreto Masi Torello Voghiera. Pareggio a reti bianche della X Martiri, infine altro rinvio per il Casumaro, il terzo consecutivo.

Franco Vanini

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