Mister Magrini: "Non sono soddisfatto. In casa siamo tesi, poca convinzione"

Avrebbe voluto che la Robur riuscisse a "regalare una gioia ai tifosi". Non è stato così: contro il Poggibonsi è...

di ANGELA GORELLINI
24 febbraio 2025
Avrebbe voluto che la Robur riuscisse a "regalare una gioia ai tifosi". Non è stato così: contro il Poggibonsi è...

Avrebbe voluto che la Robur riuscisse a "regalare una gioia ai tifosi". Non è stato così: contro il Poggibonsi è...

Avrebbe voluto che la Robur riuscisse a "regalare una gioia ai tifosi". Non è stato così: contro il Poggibonsi è finita in parità, uno 0-0 che ha lasciato al tecnico bianconero, Lamberto Magrini, l’amaro in bocca. "Non è stata una bella gara – ha esordito –, anche se tre pallette, due belle belle con Giannetti e Masini, per sbloccare il risultato le abbiamo avute. Negli anni passati ho sempre rimproverato ai ragazzi di essere troppo egoisti, in questo mi trovo a doverli stimolare a tirare, ché a tirare in porta non è mai un errore. Boccardi nel primo tempo, ha avuto una buona chance, avrebbe dovuto provarci. E’ come se non avessimo la convinzione di far male agli avversari, è come se avessimo paura di sbagliare, soprattutto in casa. In allenamento la squadra fa cose che la domenica non ripropone: in partita sbagliamo da soli, affrettiamo le giocate. Manca la giusta tranquillità, c’è un po’ di tensione e brucia le energie". "Di buono c’è che dietro reggiamo – ha aggiunto il mister –; anche oggi, contro un’avversaria che fuori casa ha centrato 6 delle 9 vittorie totali, che ha gamba e sa ripartire bene, in fase difensiva abbiamo fatto bene. Loro hanno tirato diversi calci d’angolo, ma su azione non abbiamo sofferto". La condizione fisica è quella che è. "Abbiamo giocatori, come Morosi e Di Paola che non hanno mai rifiatato e ne avrebbero bisogno, ma non avendo alternative devono stringere i denti – ha spiegato –. Il martedì arrivano all’allenamento con affaticamenti, significa che danno più di quello che possono. Ho paura si facciano male. Avete visto Semprini? Dopo un’accelerazione è caduto da solo, Galligani l’ho sempre ripreso perché esagerava nell’uno contro uno e ora non lo fa. Gli altri vanno più di noi. Alla squadra non posso rimproverare nulla dal punto di vista dell’impegno. E’ che abbiamo problemi enormi nella finalizzazione". Il calo evidente c’è stato nei venti minuti finali. "E non dovrebbe accadere – ha ribattuto l’allenatore bianconero – ho operato cinque cambi, praticamente mezza squadra. Chi è entrato avrebbe dovuto dare freschezza. Non abbiamo un’intensità tale da tenere un ritmo alto per tutta la partita, siamo una squadra che mantiene lo stesso passo senza picchi. Serve una gestione migliore dai giocatori più esperti. Masini mi è piaciuto: ha corso, ha lottato, ha contrastato. Altre vote è stato più morbido". "Prendiamo il buono: un tempo questa partita l’avremmo persa", ha chiuso Magrini.

Angela Gorellini

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