Mobilieri, passo falso La Trestina domina
Mobilieri Ponsacco sconfitti 3-1 dal Trestina: la partita è stata equilibrata nella prima frazione, ma la velocità e la tenuta atletica degli umbri hanno portato al risultato finale. La pressione dei rossoblù non è stata sfruttata.
MOBILIERI PONSACCO
1
TRESTINA
3
Mobilieri Ponsacco: Falsettini, Fasciana, Nannetti (1’ st Macchi), Regoli, Grea (13’ st Bardini) ,De Vito, Matteoli, Innocenti (1’st Felleca) Panattoni Remedi (41’st Hanshari), Nieri( 41’st Buffa). A disp. Fontanelli,Arrighini,Barilla, Milli All, Caramelli. Sporting Club.
Trestina: Tozaj, Irone, Dottori, Soldani, Cenerini, Sensi, Gramaccia, Tascini (34’ st Giuliani), Di Nolfo (33’ st Contucci) Belli, Farneti (39’ st Marietti), A disp. Montanari, Montanti, Bucci, Tosti,Coppini. All. Ciampelli.
Arbitro: Basso di Genova (Mino-Roscelli).
Marcatori: 16’pt De Vito (a), 25 pt Regoli,20’ st Di Nolfo. 35’ Felleca (a).
Note: Amm. Fasciana, Remedi, Soldani, Macchi e Cenerini. Angoli; 9 a 1.Rec.0 pt - 4st.
Come si dice in gergo piove sul bagnato, quando si vuole ulteriormente aumentare un disagio, nel caso della gara dei Mobilieri col Trestina la sconfitta dei rossoblù aggiunge preoccupazione all’obbligo per la società di giocare a porte chiuse il match d‘esordio al Comunale. Pur riconoscendo i meriti degli umbri, il punteggio è troppo penalizzante per la formazione di Caramelli, che accusava l’assenza di Fratini e che ha dovuto rinunciare a difensore Grea, ex Trestina, nell’ultima decisiva mezz’ora. Ad accanirsi con i rossoblù anche la sorte che due tiri di Di Nolfo al 16’ primo tempo e di Ferneti al 35’ della ripresa, hanno incocciato casualmente in De Vito e Felleca., tramutando in gol due intenzioni più che tiri a rete. La gara è stata equilibrata nella prima frazione che vedeva le due formazioni schierata in un 4-3-3 gli ospiti e 4-3-1-2 i Mobilieri ed al vantaggio del Trestina il Ponsacco aveva risposto di aggressione e tempismo con Panattoni che al 20 centrava la traversa e 5’ minuti dopo Regoli aggiustava di testa il pareggio centrando l’angolo di Tozaj, avventandosi su una palla innalzata da un flipper in area ospite. La ripresa ha avuto un’altra storia ed emersa dalla cintola in su la velocità , la tenuta atletica ed il fraseggio di Gramaccia e compagni e Di Nolfo al 20’ ha centrato il l’1 a 2 poi l’autogol ha praticamente a chiuso il match, e anche le sostituzione operate da Caramelli non hanno potuto invertire la rotta ormai designata. Una cosa è emersa a favore dei rossoblù, aver battuto nove angoli contro una del Trestina, sintomo di una pressione non sfruttata.
Luciano Lombardi
Continua a leggere tutte le notizie di sport su