Modena: subito Mendes, rimonta al ’Braglia’
Battuto il Bari alla prima giocata in casa, decide il bomber. Palumbo: gol e assist. Espulso Bisoli. Dentro anche Di Pardo e Defrel
Modena, 23 agosto 2024 – Ci vuole testa. Anche un briciolo di pazienza, a volte. Per ora, basta la testa. Quella di Pedro Mendes, ad accendere la luce di un Modena che ha giocato ancora una volta col fuoco, in una serata già torrida di suo. Un brutto quarto d’ora. Ecco trovato il titolo dell’avvio di gara del Modena. Brutto, bruttissimo. Per atteggiamento (incredibilmente accomodante nei confronti dell’avversario) e per qualità di gioco, quasi in scia con buona parte di quanto visto a Bolzano. Tant’è il Bari entra al Braglia senza nemmeno bussare alla porta del Modena, lo fa e basta impossessandosi della sfera e portando salla sua parte l’inerzia dell’incontro.
I numeri del possesso (che contano sempre fino al giorno dopo) registrano 64% a 36% per gli ospiti. Al 13’ ecco la doppia, enorme, occasione prima per Novakovich, sulla quale è provvidenziale Gagno e poi per Sibilli che, sul finire della stessa azione calcia di un millimetro a lato. La difesa del Modena viene bucata alle spalle, reagisce come può e, più in generale, la squadra non decolla. Così, al 17’, la punizione calciata da Sibilli bacia il palo e poi finisce sul tap-in di Novakovich, anche in questo caso reazione tardiva di chi avrebbe dovuto neutralizzare l’azione e il Bari è avanti. È pur vero che, per caratteristiche, la gestione della sfera non è proprio nelle corde dei canarini ma ci vuole un pizzico di personalità in più a centrocampo.
Davanti Pedro Mendes e Gliozzi fanno quel che possono, Palumbo ci prova ma a dare la sveglia è un episodio. Al 28’ il non memorabile Scatenza di Avezzano decreta un calcio di rigore per una scivolata di Obaretin su Pedro Mendes completamente sul pallone: ci vogliono 4 minuti di Var per fargli cambiare idea. Il Modena inizia ad entrare in partita ma alla mezz’ora Mendes e Gliozzi falliscono il pari da pochissimi centimetri, su una mischia.
Ci vuole un altro po’ di Var per il pareggio: al 45’ Scatena non si accorge di un contatto tra Vicari e Gliozzi, il signor Marini (al Var) sì e Palumbo rimette tutto in gioco. È linfa per la ripresa. E se è vero che i dettagli fanno la differenza, la capocciata di Pedro Mendes per il 2-1 ne è l’emblema. Che liberazione. Poco prima, Bisoli non trattiene un paio di paroline all’indirizzo del direttore di gara e si fa allontanare dalla panchina. Trascorre qualche minuto, in piedi, nei pressi delle vetrate che separano campo e tribuna e poi si dirige nei piani alti. Si vede Defrel, anche bene.
Nel finale il Modena chiude a cinque e blinda un successo da brivido. Qualche problema c’è ancora, ma è giusto esaltare pure le buone novelle: la testa dura e Pedro Mendes. Ed è l’immagine che vi lasciamo per raccontarvi la sera delle prime volte.
Il tabellino
Modena 2
Bari 1
MODENA (4-3-2-1): Gagno; Caldara, Zaro, Pergreffi (73’ Di Pardo), Cotali (73’ Idrissi); Battistella (46’ Magnino), Gerli, Santoro; Palumbo (73’ Defrel), Pedro Mendes; Gliozzi (85’ Botteghin). A disp.: Sassi, Beyuku, Duca, Bozhanaj, Cauz, Mondele, Abiuso. All.: Bisoli
BARI (3-4-2-1): Radunovic; Pucino, Vicari, Obaretin; Oliveri (78’ Sgarbi), Benali, Maita (70’ Lulic), Dorval (46’ Ricci); Sibilli, Manzari (57’ Favasuli); Novakovich (57’ Lasagna). All.: Longo
Arbitro: Scatena di Avezzano
Reti: 17’ Novakovich, 46 p.t. Palumbo (rig.), 63’ Pedro Mendes
Ammoniti: Battistella, Maita, Palumbo, Manzari, Benali, Gliozzi, Zaro
Espulsi: Bisoli al 50’
Spettatori: 10.248, incasso di 126.857 euro.
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