Onofri, quel diagonale per restare in alto: "Ma con l’Imolese sarà un’altra battaglia"
Ravenna ancora al comando, col Forlì, grazie al tap-in del difensore, già due reti. "Successo meritato, ma serve più cinismo"

Ravenna ancora al comando, col Forlì, grazie al tap-in del difensore, già due reti. "Successo meritato, ma serve più cinismo"
Col diagonale vincente, sulla respinta del rigore calciato da Manuzzi, Matteo Onofri è diventato il ‘man of the match’ del 2-1 corsaro di domenica a Sasso Marconi. Un successo che ha permesso al Ravenna di restare in vetta alla classifica, ora in codominio solo col Forlì. "È stata una partita molto diversa rispetto a quella d’andata – ha commentato il ventenne difensore giallorosso – anche perché, sia noi, che il Sasso Marconi abbiamo cambiato molto, anche dal punto di vista dell’atteggiamento, rispetto al ko incassato all’andata. Siamo partiti molto più forte, giocando i primi 20 minuti in maniera impeccabile, tant’è vero che, poi, abbiamo realizzato meritatamente il gol del vantaggio".
Sull’1-0, il Ravenna ha scelto una strada un po’ tortuosa per arrivare al successo: "Come in altre partite – ha proseguito Onofri – ci è successo che, dopo il gol fatto, abbiamo perso un po’ di aggressività e abbiamo sofferto il gioco avversario. Il gol del pareggio lo abbiamo incassato su una punizione, nell’unico tiro in porta del Sasso Marconi. Tiro che, in realtà, era un cross. In quella circostanza potevamo fare meglio. C’è stato un cross senza deviazioni dove, io stesso, avrei potuto intervenire in qualche modo. È stata comunque una punizione molto insidiosa, che ha superato tante teste, entrando in porta senza che nessuno sia intervenuto".
I giallorossi hanno fallito diverse occasioni per andare in gol: "In generale siamo stati poco cinici, soprattutto nel 2° tempo. Avremmo potuto chiudere ben prima la partita. Quando ci siamo ritrovati in 11 contro 10, abbiamo usufruito di molti spazi, costruendo diverse occasioni da rete, senza però finalizzarle a dovere. Su questo aspetto stiamo lavorando e continueremo a farlo. Sono convinto che, presto, arriveranno quei gol che, in questo scorcio di stagione, ci stanno mancando".
Due gol e 5 assist, sono un bottino di tutto rispetto per Onofri, diventato pedina insostituibile dello scacchiere giallorosso: "Mi piace aiutare molto la squadra, anche in fase offensiva. Sia nell’anno di Eccellenza giocato con la Savignanese, sia lo scorso anno col Victor San Marino, 2 o 3 gol a stagione li ho segnati. Sul fronte degli assist, penso che noi difensori siamo aiutati in questo, dal gioco offensivo della squadra. Tutto il reparto arretrato infatti accompagna molto la fase di possesso palla, e dunque è un qualcosa che viene in automatico. L’ultimo gol? Sì, lo avevo segnato all’andata a Imola, in un match che ricordo essere stato molto complicato, contro una squadra giovane, dotata dunque di corsa e di intensità. Domenica, al Benelli, si gioca il ritorno e prevedo che sarà una partita difficile, al pari di tutte le altre, in particolare quelle di questa seconda parte della stagione. Mi aspetto una Imolese intraprendente, in grado di ‘fare’ la partita e di metterla anche sul piano della ‘battaglia’".
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