Ospitaletto torna in Serie C: la rinascita sotto la guida di Quaresmini

Dopo 27 anni, l'Ospitaletto torna in Serie C grazie a un'annata straordinaria guidata da Andrea Quaresmini.

di LUCA MARINONI
30 aprile 2025
Andrea Quaresmini, allenatore dell’Ospitaletto, esulta con la sua squadra dopo la promozione in serie C della formazione bresciana

Andrea Quaresmini, allenatore dell’Ospitaletto, esulta con la sua squadra dopo la promozione in serie C della formazione bresciana

Dopo un’attesa durata ben 27 anni l’Ospitaletto è tornato in serie C. La squadra arancione, che a cavallo tra gli Anni Ottanta e Novanta ha scritto pagine di grande rilievo, ha riconquistato con pieno merito il suo posto tra i professionisti, coronando una splendida cavalcata dalle categorie minori e portando a buon fine il campionato vissuto da protagonista dalla squadra allenata da Andrea Quaresmini. Proprio il tecnico orange vanta un motivo di particolare soddisfazione per il successo appena centrato: "Sono molto contento di avere contribuito a riportare l’Ospitaletto dove lo avevo lasciato alle mie primissime esperienze da giocatore. Adesso, da allenatore, ho potuto assaporare questa grossa gioia per un risultato molto importante per la società, per i giocatori, lo staff e per tutto l’ambiente".

Il segreto del successo? "La mentalità della squadra, un gruppo che ha avuto un grande spirito vincente ed è sempre stato unito, affrontando in questo modo i momenti positivi, ma anche quelli non felici. È stato un anno intenso, ma abbiamo sempre lavorato in modo splendido, sia in allenamento che in partita. All’inizio questa squadra non è stata costruita per vincere, ma ci abbiamo creduto e abbiamo voluto arrivare sino in fondo". Possiamo anticipare qualcosa per la prossima stagione? "Sicuramente ci dovremo sedere ad un tavolo con la società e decidere se vogliamo affrontare insieme una nuova avventura. Personalmente non ho il patentino per allenare in serie C e, quindi, dovremo analizzare insieme la questione. Sul campo mi sono guadagnato un’opportunità che mi piacerebbe proprio poter sfruttare. Ad Ospitaletto mi trovo molto bene. Si lavora al meglio, conosco l’ambiente e loro conoscono me".

Dunque il corso è la priorità per programmare il futuro? "Avendo vinto la serie D entro di diritto al corso per ottenere il patentino. Insieme alla società, però, dobbiamo studiare bene le modalità che dovremo seguire. Dovremo capire come sarà strutturato il corso, quando partirà e come funzionerà per le frequenze. Io sarei ben felice di continuare, ovviamente bisogna vedere anche le intenzioni della società, che, a sua volta, è neopromossa. Insieme dovremo affrontare un’avventura impegnativa, ma anche molto stimolante".

Dopo i fasti che hanno lanciato nel grande calcio personaggi come il presidente Gino Corioni, mister Gigi Maifredi e tanti calciatori approdati in serie A (da Carnasciali a Cusin, passando attraverso i gemelli Filippini, De Marchi, Marco Rossi, Strada, Schenardi, Moro, Baronchelli), scrivendo un’epopea indimenticabile, l’Ospitaletto, trainato dalla sinergia tra l’attuale presidente Giuseppe Taini e la famiglia Musso, senza dimenticare il vicepresidente Fabio Corioni, è pronto a riscrivere nuove pagine di gloria riportando a sventolare in alto la mitica bandiera arancioblù.

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