Passettino del Camaiore. Pro Livorno resiste in dieci

CAMAIORE – Sa tanto di occasione persa per il Camaiore questo pareggino con la Pro Livorno che ha giocato quasi per un’ora in inferiorità numerica ma alla fine non ha rubato nulla prendendosi il punto... e anzi avrebbe anche potuto farne 3 se solo Cutroneo avesse avuto la mira più precisa (l’ex attaccante fra le altre anche del Real Forte Querceta si è mangiato tre occasioni da gol incredibili).

Il Camaiore da par suo deve fare “mea culpa“ per non aver inciso, soprattutto giocando al di sotto delle proprie possibilità nei suoi uomini più importanti. L’unico che ha provato ad accendersi è stato Da Pozzo che ad un certo punto della ripresa, col cambio modulo camaiorese, ha decentrato la propria posizione partendo largo da sinistra per accentrarsi sul destro andando spesso al tiro ma trovando un Serafini sempre attento tra i pali. Male bomber Geraci che stavolta ha avuto le polveri decisamente bagnate. Ma anche da uno come Borgia ci si apetta di più, come pure da Amico e Biagini. Insomma il Camaiore questa domenica è stato troppo piatto, con poca qualità (che invece avrebbe). Anche l’ingresso di un Anzilotti reduce da acciacchi non ha aiutato più di tanto la squadra nel secondo tempo quando in 11 contro 10 si è costantemente sbattuto sulla solida difesa labronica eretta attorno ai pilastri Lischi (migliore in campo) e Signorini (capitano e grande ex di turno, lui che in Versilia ha giocato non solo a Camaiore ma pure nel Pietrasanta e nel fu Viareggio 2014).

La cronaca. Al 5’ Cutroneo si divora subito la sua prima occasione da dentro l’area tirando alto. Il Camaiore (che alla fine batterà ben 14 calci d’angolo contro solo uno al 90’ degli avversari!) crea diverse chance su situazioni da corner ma le mischie non vengono mai risolte in gol, merito anche di un Serafini respingente. Al 34’ Cutroneo, stavolta di testa, getta alle ortiche un’altra palla per l’1-0 ospite. Poi la Pro Livorno (ben messa in campo dal nuovo tecnico Bandinelli subentrato in settimana all’esonerato Manuel Caponi) resta con l’uomo in meno per lo sciagurato doppio giallo rimediato dal terzino sinistro Cavalli. Nella ripresa Polzella passa al 4-2-4 e poi al 4-3-3 ma non sfonda mai. E intanto sia Cutroneo sia poi di là Geraci cestinano palle-gol.