Pontedera in salute. Un trimeste in attivo
La soddisfazione del presidente Millozzi: "Un grande lavoro di squadra"
Si è chiuso per la prima volta con un segno leggermente positivo il trimestre di bilancio al 30 settembre del Pontedera. E’ quanto emerso mercoledì sera dall’assemblea dei soci, che ha visto l’approvazione del bilancio della stagione precedente, chiusosi invece con un disavanzo già previsto. E’ stato così apprezzato l’operato del club di questi pochi mesi, teso ad ottimizzare e razionalizzare i costi e, per il momento, all’equilibrio con quanto indicato nel bilancio di previsione approvato a giugno, ribadendo la disponibilità a rispettare gli impegni, anche economici, presi al momento della costituzione della nuova compagine societaria. Molto apprezzati anche il supporto e il sostegno dei tanti sponsor a fianco della società e il lavoro del presidente federale Matteo Marani per l’ impulso alla valorizzazione del format di serie C.
Simone Millozzi, presidente del Pontedera, si è detto quindi "soddisfatto del grande lavoro di squadra svolto da tutti i componenti della società" ed ha ringraziato i soci attuali e passati per il loro grande contributo economico. Millozzi ha poi espresso "stima e apprezzamento per i risultati sportivi, frutto di un attento e preparato lavoro quotidiano e professionale dello staff tecnico", e un plauso a tutti i giocatori per l’impegno costante, auspicando di continuare "a coniugare l’aspetto economico e della tenuta dei conti con il raggiungimento degli obiettivi sportivi prefissi, a partire dalla salvezza".
Intanto domani c’è la trasferta di Ancona che evoca tristi ricordi calcistici. Il 9 gennaio di quest’anno, ma era il campionato scorso, al Del Conero il Pontedera non scese praticamente in campo: 3-0 prima dell’intervallo (e quello sarà il finale) con 4 palle gol sprecate dai locali nei primi infernali 8’ di gioco. Fu un vero e proprio incubo, per di più amplificato dalle immagini della Rai.
A quasi undici mesi di distanza, Moreno Zocchi, direttore sportivo del Pontedera, non ha dimenticato: "Ho ancora negli occhi quella sconfitta, che mi fa sempre male. Io dimentico le vittorie, ma le sconfitte mi restano per lungo tempo e quella è stata la partita più brutta del campionato passato". Domani però Zocchi non potrà essere in panchina a causa dell’espulsione rimediata nel match di sabato contro l’Entella che gli è costata l’inibizione fino a tutto il 7 dicembre (salterà quindi anche Pontedera-Pescara) "per avere – si legge nel comunicato federale - al 37° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti della quaterna arbitrale, in quanto si alzava dalla panchina pronunciando frasi irrispettose al loro indirizzo, per contestarne l’operato". "Ho semplicemente detto che dovevano dare 2’ di recupero in più, visto che quello era stato il tempo impiegato dall’Entella per il doppio cambio. Magari l’ho detto che ero un po’ arrabbiato…" spiega il direttore granata, che a proposito di quel match la pensa così: "La sconfitta di sabato è stata diversa dalle altre, perché, paradossalmente, ha fatto capire che quando stai 75’ nella metà campo di una squadra come l’Entella sei sulla strada giusta. Certo, dobbiamo migliorare nelle conclusioni, nella determinazione e convinzione di poter fare gol in qualsiasi momento. E comunque nelle due partite con i liguri mi è piaciuto vedere 22 ragazzi che hanno giocato tutti con la stessa mentalità, con un’idea di gioco e la voglia di fare risultato. E mi fa piacere constatare che mister Canzi e il suo staff sono riusciti a portare tutta la rosa ad un livello di condizione buono e di mentalità ottimo e la fiducia che questo ambiente restituisce ai giocatori più giovani li fa rendere oltre le loro qualità e i loro limiti". Intanto l’avversario dei quarti in Coppa è il Padova che ieri ha battuto 2-0 il Lumezzane.
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