Pontedera, ko troppo ampio nel risultato. Il Cesena prende il largo solo nei minuti finali

Per i granata una sconfitta immeritata. Nella ripresa gli uomini di Canzi rimediano il pareggio con Benedetti, ma non basta

16 settembre 2023

PONTEDERA

1

CESENA

3

PONTEDERA (3-4-2-1): Lewis; Calvani (1’ st Pretato), Espeche, Martinelli; Perretta, Benedetti (27’ st Provenzano), Catanese (33’ st Fossati), Angori; Delpupo (1’ st Paudice), Ianesi (27’ st Ignacchiti); Nicastro. A disp: Stancampiano, Vivoli, Gagliardi, Ambrosini, Fossati, Maiello, Salvadori. All. Canzi.

CESENA (3-4-1-2): Pisseri (24’ st Siano), Ciofi, Prestia, Silvestri; Adamo (33’ st Pierozzi), Varone, De Rose, Donnarumma; Saber (24’ st Berti); Corazza (24’ st Kargbo), Ogunseye (46’ st Shpendi). A disp: Bagli, Pitti, Chiarello, Bumbu, David, Giovannini, Francesconi, Pieraccini. All. Toscano.

Arbitro: De Angeli di Milano.

Marcatori: 10’ pt Saber; 18’ st Benedetti (P), 35’ st Ogunseye, 51’ st Kargbo.

Note: spettatori 740; ammoniti Delpupo, Prestia, Ciofi, Pierozzi; angoli 3 a 2.

Una sconfitta immeritata e troppo ampia nel risultato. Questo dice l’1-3 col Cesena, anche se il Pontedera resta di nuovo all’asciutto dopo il ko di Fermo. L’assenza per squalifica di Guidi ha messo Canzi nella condizione di accelerare il recupero di Martinelli – mai titolare nelle due partite precedenti - piazzato "braccetto" a sinistra della difesa, suo ruolo abituale e nell’occasione particolarmente indicato per mettere esperienza davanti ad un Cesena senza under e ad una coppia d’attacco formata dallo sgusciante Corazza e dal possente Ogunseye. Quest’ultimo autore del gol cesenate a Olbia, inutile ai fini del risultato, nell’unica gara disputata dalla squadra di Toscano prima di ieri sera dopo lo stop dello scorso week end per la presenza di giocatori nelle varie nazionali. Il primo è stato preso in consegna da Martinelli, il secondo da Espeche (le posizioni però si sono scambiate dopo 20’), mentre Calvani, l’altro difensore granata, si è occupato di tenere d’occhio Saber, piazzato a ridosso delle punte. Ma è stato proprio l’italo-tunisino a infilare, indisturbato, il destro rasoterra dell’1-0 alla prima vera azione ospite e che resterà l’unica conclusione nello specchio di Lewis per tutto il primo tempo. Lo svantaggio ha costretto il Pontedera ad alzarsi, e a tratti i granata hanno tenuto gli avversari nella loro metà campo, pur senza essere mai davvero pericolosi. Anche perché la buona disposizione del 3-4-2-1 cesenate obbligava a lanci lunghi facile preda della retroguardia. Essere riusciti a tenere la partita aperta è stata la condizione migliore con la quale gli uomini di Canzi si sono infilati nel tunnel dal quale sono riemersi con le novità Pretato e Paudice. Ed è stato proprio l’ex Recanatese dopo 22 secondi a scodellare una palla rasoterra che Nicastro in scivolata ha messo a fil di palo a due metri da Pisseri. I granata hanno continuato a tenere il pallino e son stati premiati dal sinistro di Benedetti, lasciato incredibilmente libero di avanzare in area e aggiustarsi il tiro. Sul pari il Pontedera non ha speculato, ha continuato a pressare ma ha pagato il prezzo salatissimo sul diagonale di Ogunseye a 10’ dal termine e, poi, sempre sbilanciato, sul tocco a porta vuota di Kargbo nell’ultimo dei 6 minuti di recupero

Stefano Lemmi

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