Pontremolese, è tutto vero!. Adesso continua a sognare
In Promozione l’Azzurra è seconda a un punto dalla vetta ma con una gara in meno
Il mese di ottobre della Pontremolese è stato proprio terribile... ma per gli altri. E ora, dinanzi a un novembre che all’Azzurra riserva impegni difficili come quello di domani in casa contro il Maliseti, poi a Casalguidi, dopo Luco, seguito dal big match in casa del Viareggio, davvero il campionato e la concorrenza non sapranno più che pesci prendere? Per ora il San Piero a Sieve (17) guida la classifica di Promozione con un punto in più della Pontremolese (16), azzurri che hanno disputato una partita in meno rispetto ai biancorossi fiorentini e al Casalguidi (16), secondo a braccetto dei lunigianesi ma virtualmente primi. Questo torneo si annuncia diverso da quello della passata stagione che ricordiamo dopo otto giornate vedeva il Montecatini già in solitaria con 21 punti, 4 in più della Larcianese, termali che tenevano a otto lunghezze i lunigianesi.
Oggi, in un fazzoletto di due punti, si trovano ben sei squadre e nella contemporaneità abbiamo già assistito alla fulminea scomparsa della Larcianese che alla prima recita ha rimandato sconfitta la Pontremolese scesa in campo con l’usurato tema tattico 3-5-2, subito modificato in 4-3-1-2 nella partita di Coppa Italia contro la San Marco Avenza. Non basta, in ritardo anche il Castelnuovo Garfagnana, fin qui incapace di onorare il ruolo di co-favorita; è assediata dagli equivoci quell’affascinante incompiuta Pietrasanta; cresciuto il Casalguidi, viaggia col solito passo-punti la Real Cerretese. Se il quadro è questo, allora dobbiamo concludere che alla conquista del passaporto all’Eccellenza può aspirare legittimamente la Pontremolese, ma l’esperienza accumulata negli anni ci consiglia cautela. Alle porte c’è il mercato di riparazione e su questo i lunigianesi si devono far trovare pronti perché domenica a Viaccia hanno giocato un tempo e mezzo con un uomo in meno. Serve una rosa di spessore e di grande competuitività, in grado di essere affidabile nel corso della competizione, in modo particolare a primavera, tempo nel quale arrivano i nodi al pettine.
Ebal.
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