Pontremolese Il Pietrasanta per ripartire. Aprili carica i suoi: "E’ come uno spareggio"
Azzurri a caccia dei 3 punti dopo la contestata sconfitta di Viareggio. Il presidente: "Dobbiamo giocare come se fosse sempre la partita decisiva"
Assicura di aver rimosso il passato. "Non c’è rimasto niente dentro di me di quello che è successo a Viareggio". Innocente bugia? Forse. Ilpresidente della Pontremolese, Pier Giorgio Aprili, c’era rimasto davvero male per l’esito della trasferta viareggina, condizionata dalle decisioni dell’arbitro. Sono passati sette giorni e quindi ormai la rabbia è sbollita lasciando il passo a riflessioni, le più tranquille possibili. Lo staff tecnico intanto ha fatto le sue considerazioni su quanto visto durante la gara dove si sono riproposte situazioni che già in passato hanno portato qualche problema di gestione difensiva e di sofferenza su certe dinamiche tattiche. "La rosa della nostra squadra è sicuramente di ottimo livello – afferma il numero due della società, Michele Beghini – ma subiamo qualche gol di troppo e dobbiamo aumentare anche i numeri offensivi se vogliamo competere con le prime. I gravi infortuni cominciano a essere tanti e pesanti. L’area tecnica è già al lavoro per puntellare la rosa con almeno un difensore fuoriquota e un attaccante di livello. Concludendo, per tornare alla gara di Viareggio, ciò che non ci è assolutamente piaciuto è l’assegnazione di una gara fra la prima e la seconda del torneo di Promozione a un arbitro alla quarta presenza in categoria. Non è accettabile quindi l’esperimento di direzioni di gara con queste prerogative in certe partite e in certi contesti: chiediamo solo molta attenzione su quello. Siamo certi che in futuro Figc e Aia terranno conto di questo, specialmente nella fase ’calda’ del torneo perché le società, non solo la nostra, investono risorse e meritano di avere arbitraggi del massimo livello possibile".
Oggi, per la squadra azzurra di fronte c’è un’altra realtà, c’è l’obbligo di ricominciare. In palio al Lunezia contro il Pietrasanta (ore 14.30) ci sono tre punti irrinunciabili: se non imperativo, poco ci manca. Lo dice il presidente Aprili, quando sostiene che "si tratta per noi di uno spareggio". Eppure, dopo il confronto odierno resteranno da giocare altre 21 partite. Definire il match di oggi come uno spareggio ci sembra un po’ eccessivo. "E invece no – conferma il presidente – perché tutti i miei giocatori devono affrontare ogni partita come se fosse la partita-salvezza. Sempre. Comprese quelle contro avversarie costruite per conquistare al primo colpo il passaporto per il palco dell’Eccellenza".
Ebal.
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