Prato e mister Brando divorziano. Inizia la caccia al nuovo tecnico. Bagatti e Baiano tra i papabili

La società ha comunicato che il rapporto con l’allenatore è stato interrotto. A pesare sicuramente anche le 4 giornate di squalifica rimediate a Carpi. Oltre alle due sconfitte, in Coppa e in campionato.

14 settembre 2023

Lucio Brando (foto) non è più l’allenatore del Prato. L’Ac Prato ha comunicato ieri ufficialmente che è stato interrotto consensualmente il rapporto lavorativo con l’allenatore della prima squadra, ringraziandolo per il lavoro svolto e augurandogli le migliori fortune. Questa la prima certezza, dopo appena due partite ufficiali, una in coppa Italia a Pistoia e una in campionato a Carpi, entrambe coincise con due sconfitte. A pesare nella decisione è certamente stata la bagarre finale dopo il gol, decisamente antisportivo, realizzato da Saporetti del Carpi, con Brando che ha rimediato 4 giornate di squalifica per essere indebitamente entrato sul terreno di gioco, a gioco fermo, ed aver strattonato e insultato alcuni calciatori avversari. Già ieri mattina si erano avute le prime avvisaglie di una importante frattura fra allenatore e società, quando Brando non si era presentato a dirigere gli allenamenti, lasciando al suo posto il vice allenatore Cesaretti. Una mattinata di riflessione, era stata definita dal direttore generale Ivano Pastore, probabilmente proprio sul tema della risoluzione consensuale, dopo che martedì in realtà il tecnico aveva regolarmente svolto l’allenamento. Non è stato ancora comunicato, però, il nome del nuovo tecnico.

Voci di mercato parlano con insistenza di Massimo Bagatti, ex allenatore proprio del Carpi fra l’altro, oltre che di Correggese, Delta Rovigo e settore giovanile del Parma, ma anche di Francesco Baiano. La società da questo punto di vista non ha fatto trapelare niente. Può anche darsi che per un brevissimo periodo il direttore sportivo Bolzan e il direttore generale Pastore decidano di lasciare la squadra in mano al vice allenatore Cesaretti. Chiunque sia il profilo scelto, di sicuro partirà con una bella gatta da pelare, visto che domenica al Lungobisenzio, per il debutto casalingo in campionato dei biancazzurri, arriva il Ravenna. Non il migliore avversario da incontrare con pochi giorni a disposizione per conoscere l’ambiente, ammesso che il nuovo tecnico arrivi già prima della seconda giornata del girone D di serie D. Come riflessione finale aggiungeremmo che, a carte viste, probabilmente era il caso di valutare il cambio di allenatore già ad inizio stagione, visto che la sensazione dall’esterno è che i rapporti fra Brando e la nuova dirigenza non siano mai stati realmente improntati su stima e fiducia reciproche. Cattivi pensieri e maldicenze, forse. E’ anche vero che a pensar male, diceva qualcuno, si fa peccato, ma spesso ci si azzecca…

L. M.

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