Premio Rocco, Biraghi e Thiago Motta le star. Parata di campioni nella casa del pallone

Ieri a Coverciano la premiazione della 43ª edizione della rassegna organizzata dalla Settignanese a margine del torneo giovanile

15 settembre 2023
Premio Rocco, Biraghi e Thiago Motta le star. Parata di campioni nella casa del pallone
Premio Rocco, Biraghi e Thiago Motta le star. Parata di campioni nella casa del pallone

Si è svolta ieri, nell’auditorium del Centro Tecnico di Coverciano, la premiazione del 43° Premio Nereo Rocco, organizzato dalla Settignanese. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il Governatore della Toscana Eugenio Giani, l’assessore allo sport, Cosimo Guccione, il presidente della Figc-Lnd Toscana, Paolo Mangini. A presiedere la giuria Maurizio Francini, direttore di Coverciano. Il premio nazionale per lo sport è stato assegnato al capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi e a Bruno Astori, in memoria del fratello Davide. Il premio giornalista sportivo è stato assegnato al noto volto di Sky Sport Massimo Marianella, mentre come personaggio emergente dell’anno è stato premiato Thiago Motta, allenatore del Bologna. Premiato anche Marco Tardelli (che era assente e riceverà il premio in un secondo momento), con un riconoscimento alla carriera. Furio Valcareggi ha ricevuto il premio speciale Us Settignanese. Premio Città di Firenze all’ex viola Andrea Orlandini. Diavoli d’argento ad Andrea Faggi presidente Aics, Paolo Milanesi allenatore della Settignanese promossa in Promozione e all’arbitro di Firenze Manuela Nicolodi.

A margine dell’evento il capitano viola Cristiano Biraghi ha parlato del momento della Fiorentina: "Se ad ora siamo la peggior difesa della Serie A vuol dire che qualcosa abbiamo sbagliato, dobbiamo cercare di prendere meno gol. La società ha fatto grandi sforzi, ha preso i giocatori che servivano, non sarà facile fare meglio dell’anno scorso ma ci proveremo. Le critiche dei tifosi? Io faccio il mio lavoro e lo faccio sempre al massimo. Sono a Firenze da sette anni e da sette anni faccio 40 partite all’anno, forse qualcosa gli allenatori vedono. Aver fatto due presenze su due con Spalletti è motivo di grande orgoglio - sottolinea il classe 1992 - ma ora dobbiamo pensare alla Fiorentina perché abbiamo sette partite in pochissimo tempo. Il dualismo con Parisi? È positivo per entrambi".

Anche Thiago Motta ha avuto paole di elogio per i viola. "La Fiorentina? Come sempre: una grande squadra, con giocatori di grandissimo livello. Può competere per arrivare in Europa. Vedo un divario tra i viola e squadre come noi o il Torino", sottolinea il tecnico rossoblù, che poi ha parlato anche di Nzola (che conosce bene, dai tempi dello Spezia), Arthur e Italiano: "Nzola è un ragazzo fantastico, con un cuore enorme. La Fiorentina aveva bisogno di un giocatore così. Spero possa fare bene, ad eccezione di quando giocherà contro di noi. Arthur può fare grandi cose, ha giocato in squadre top ed è un centrocampista completo. Mister Italiano mi piace molto, per il gioco e per quello che trasmette. Quando si gioca contro le sue squadre bisogna fare attenzione".

Alessandro Guetta

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