Rabbia Indiani: "Noi troppo ingenui. Fa male perdere così"
La sconfitta del San Nicolò al 94' per 2-1 contro il Pineto è una delusione per tutti. Il capitano Settembrini ammette l'inesperienza della squadra e la necessità di migliorare sotto tanti aspetti. Coccia è stato trasportato in ospedale per un trauma cranico.
"Troppo ingenui. Al 94’
un giocatore avversario non può arrivare in porta da angolo a nostro favore". Paolo Indiani (nella foto) non nasconde tutta la sua amarezza e delusione per una sconfitta che pesa sul morale e la classifica.
"Una vittoria ci avrebbe lanciato nella zona nobile del girone, perderla così fa ancora più male. E’ un brutto segnale questa sconfitta che poi ammette che già, nel primo tempo, dopo il rigore sbagliato da Guccione aveva avuto un brutto presagio. "Di solito lui non fallisce mai dal dischetto. Avrei scommesso che avrebbe sicuramente segnato". Non cerca giustificazioni nemmeno Andrea Settembrini. "Dobbiamo fare mea culpa. Al di là delle decisioni arbitrali, su quell’ultima azione non si può prendere un go del genere. Paghiamo probabilmente una certa inesperienza. Evidentemente è mancato qualcosa anche da parte di noi più esperti nel leggere quella situazione di gioco". Il capitano allarga poi il discorso. "Ogni partita è una battaglia. Sapevamo di incontrare delle difficoltà, ma qualche punto ci manca. Dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti".
Il Pineto si è confermato bestia nera. "È la terza sconfitta in altrettante partite contro di loro. Anche stavolta all’ultimo minuto e per questo sono ancora più arrabbiato" conclude Settembrini. Per quando concerne l’infermeria, Coccia è stato trasportato in ospedale per accertamenti dopo il colpo alla testa rimediato nell’azione da cui è scaturito il 2-1 del Pineto. Per il classe 2002 la prima diagnosi parla di trauma cranico.
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