Ravenna "Assurdo non fischiare quel rigore"
Dopo lo 0-0 di Piacenza recriminano i giallorossi. Guida: "L’arbitro era a un metro, erano sorpresi persino gli avversari"

Un’azione dei giallorossi nell’area degli emiliani. Con questo pareggio il Ravenna è stato superato di due lunghezze dal Forlì ed è secondo (. Foto Rastelli
"È assolutamente impensabile che l’arbitro, a un metro di distanza dall’azione, non abbia fischiato un rigore del genere". Prima del disappunto, c’è lo stupore. Michele Guida, protagonista diretto dell’episodio (cioè del fallo) che ha impedito al Ravenna di usufruire del penalty in zona Cesarini, non fa polemica. Ma la pensa come tutti quelli che hanno visto – dal vivo o dalle immagini – l’accaduto. Un rigore ‘pesante’, perché avrebbe potuto cambiare sui titoli di coda il risultato della trasferta giallorossa a Piacenza: "L’episodio del rigore – ha proseguito il ventiseienne attaccante di Torre Annunziata – è parso chiaro anche dalle immagini. Tra l’altro, ho visto stupore pure nei giocatori del Piacenza. Per il posizionamento dell’arbitro e per il tipo di contatto, non riesco ancora a spiegarmi come sia stato possibile non fischiare". Nelle parole di Guida c’è tanto rammarico per un risultato che avrebbe potuto essere diverso dallo 0-0: "Sì, ce rammarico per un pareggio che, forse, ai punti, ci sta stretto. Il Piacenza ha giocato comunque un tempo da squadra forte, di certo la classifica non rispecchia la reale forza di questa squadra, ma, analizzando la partita, noi abbiamo avuto occasioni molto più importanti e clamorose. In un percorso come il nostro, un pareggio in casa del Piacenza non è male. Ora, guardiamo avanti e pensiamo al nostro percorso". Gli avversari si sono rivelati più competitivi rispetto alla classifica che li vede in zona playout: "Il Piacenza è una squadra molto forte, ma, guardando, la partita di domenica, dobbiamo avere ancora più consapevolezza di quanto siamo competitivi. In pratica tutto dipende da noi. Non si è riusciti a sbloccarla, ma non credo per una mancanza di cattiveria da parte nostra. A volte, esiste anche la componente sfortuna. Ad esempio, l’occasione di Biagi è uscita di qualche centimetro; la parata su D’Orsi e quella sulla mia ribattuta, sarebbe stato gol, ma il difensore l’ha salvata sulla linea. Per tutti questi motivi, il mio approccio è quello di proseguire fiduciosi". La vittoria del Forlì sulla Cittadella Vis Modena ha determinato la nuova ‘fuga’ dei galletti, ora in vetta, da soli, a +2 sui giallorossi. Giallorossi che, domenica prossima, riceveranno la visita dell’United Riccione: "Quello di Piacenza – ha aggiunto Guida – non è un passo falso, fa parte del nostro percorso. Non si possono vincere tutte le partite. Non dimentichiamo che, da quando è arrivato mister Marchionni, si è sempre vinto, a parte i 3 pareggi con Piacenza, Tau e Tuttocuoio. Quindi, continuiamo per la nostra strada. Domenica, col Riccione, dovremo riprendere il nostro cammino, perché bisogna tornare a vincere".
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