Ravenna, l’obiettivo del primato solitario. La testa a Sasso, con un orecchio a Forlì
Alle 14.30 l’insidiosa trasferta dei giallorossi, sconfitti all’andata. In simultanea la sfida di vertice tra i galletti e il Tau Altopascio .

Alle 14.30 l’insidiosa trasferta dei giallorossi, sconfitti all’andata. In simultanea la sfida di vertice tra i galletti e il Tau Altopascio .
Il campionato di serie D comincia ad entrare nel vivo. E il Ravenna – primo della classe a quota 48, in condominio con Forlì e Tau Altopascio – ha l’obiettivo di farsi trovare pronto. L’attenzione, insomma, è diffusa. Mentre i giallorossi saranno di scena oggi pomeriggio a Sasso Marconi (al ‘Carbonchi’ fischio d’inizio alle 14.30; arbitro Ravara di Valdarno; diretta in chiaro sul canale 14 di TeleRomagna), in contemporanea, al ‘Morgagni’, Forlì e Tau si sfideranno nel primo scontro diretto del girone di ritorno. È una giornata da vivere dunque su più campi. Il concatenarsi dei risultati, potrebbe lanciare il Ravenna.
Ma i giallorossi preferiscono il basso profilo, non fosse altro perché, proprio il Sasso Marconi, è l’ultimo avversario che è stato capace di regalarle un dispiacere. Dal ko 2-1 dell’andata al Benelli (era il 6 ottobre scorso), il Ravenna non ha più perso. Sono dunque 20, fra cui 17 vittorie, le partite utili consecutive (16 di campionato e 4 di Coppa Italia) che hanno portato in vetta la formazione del presidente Ignazio Cipriani. La cura Marchionni ha dato frutti copiosi e si è rivelata decisiva per annullare, ad esempio, gli 11 punti di ritardo che la squadra aveva dal Tau Atopascio all’ottava giornata. Il valore tecnico di una rosa che propone ‘ricambi’ di livello assoluto per la categoria in tutti i ruoli, si sta rivelando decisivo. Il Ravenna, che dovrà affrontare in trasferta i due scontri diretti con Forlì (23 marzo) e Tau (6 aprile), è spettatore della sfida fra le rivali, ma si concentra sul Sasso Marconi, avversario tutt’altro che malleabile. I bolognesi gravitano al 9° posto con 25 punti, e devono gestire un margine di 3 lunghezze sulla zona playout. La loro vocazione è soprattutto da trasferta (solo 10 punti in casa), ma quando c’è di mezzo il blasone, chiunque si trasforma. Il Ravenna, ad esempio, lo ha vissuto sulla propria pelle due settimane fa a Ponte a Egola, nell’1-1 contro il Tuttocuoio, squadra che poi, 7 giorni dopo, ha perso 5-0 contro il fanalino di coda. Mister Marchionni deve rinunciare allo squalificato Lordkipanidze (2° di tre turni di squalifica) e all’infortunato Amoabeng.
Guida è in forse per un attacco influenzale. Dopo il debutto in corso d’opera nel vittorioso big match di domenica scorsa al Benelli contro la Pistoiese, qualche chance in più ce l’ha la punta del 2004 Abdel Zagré, ultimo arrivato al mercato di riparazione (anche se si allenava già da un mese con la truppa giallorossa) insieme al centrocampista Ilari.
La probabile formazione del Ravenna (5-3-2): Fresia; Milan Onofri, Esposito, Venturini, Rrapaj; Biagi, Rossetti, Ilari; Lo Bosco (Zagré), Manuzzi.
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