Ravenna Magnanini, stangata del giudice
Calcio serie D Il difensore squalificato tre giornate dopo il rosso di domenica. Spezzano loda il gruppo: "Siamo molto affiatati"
Per 3 giornate senza Magnanini. Il giudice sportivo ha usato la clava per punire il difensore giallorosso, espulso domenica dopo lo screzio (il dispositivo del giudice sportivo parla addirittura di avversario colpito con un pugno) avuto con Gasperoni, appiedato anche lui per 3 turni. Magnanini, che salterà le gare contro Mezzolara, Forlì e Progresso, avrà comunque il tempo per recuperare dagli acciacchi che lo hanno tormentato negli ultimi tempi. Spazio dunque alla ‘quota’ Gobbo, o a Boccardi, ma col necessario ‘sacrificio’ di Agnelli a favore di Mancini. Nel frattempo, la difesa della capolista – che è anche la migliore, con appena 5 reti incassate – ha si sta ritrovando con uno Spezzano in grande spolvero. Titolare nelle ultime 2 gare, a San Mauro Pascoli si è meritato la quarta maglia stagionale: "Siamo contenti di aver ritrovato subito la vetta della classifica. A livello individuale, a inizio stagione ho avuto qualche problema fisico, però ora sto bene e sono pronto a dare il mio contributo per la squadra".
La vittoria è arrivata grazie all’apriscatole Sabbatani: "Abbiamo disputato una partita di carattere – ha proseguito Spezzano – anche se, nel 1° tempo, abbiamo incontrato qualche difficoltà. Non ci aspettavamo che loro si chiudessero così tanto in difesa. C’erano pochi spazi e così abbiamo provato con qualche palla ‘imbucata’. Poi, con un grandissimo gol all’incrocio, ci ha pensato Sabbatani a sbloccare la partita. Nella ripresa, la Sammaurese si è alzata un po’ e noi siamo riusciti a trovare qualche palla in profondità. Avremmo potuto realizzare anche 2 o 3 gol, ma è stata comunque una grande prova di personalità da parte di tutti, compreso chi è entrato in corso d’opera". Il diciannovenne difensore calabrese ha poi messo l’accento sull’aspetto ormai più evidente del Ravenna".
Il nostro è un gruppo molto affiatato, sia dentro che fuori dal campo. Fin da subito abbiamo fatto leva su questo aspetto. Basta uno sguardo per capirci al volo. Credo che sia questo il segreto alla base dei risultati che stiamo ottenendo. Il gruppo è fondamentale. La difesa? Il nostro reparto arretrato è molto giovane rispetto alle avversarie. In allenamento lavoriamo molto sui movimenti, con l’obiettivo di migliorare sempre di più. La voglia di non prendere gol, la voglia di segnarne uno in più degli altri, la voglia di lottare su ogni pallone, ecco il nostro segreto. Siamo una squadra che ha fame. Siamo tutti giovani e vogliamo emergere". E ora, sotto col Mezzolara: "Sappiamo quanto sia fastidioso questo avversario, perché lo abbiamo affrontato anche in Coppa Italia. La ricetta è sempre la stessa, dovremo lottare su ogni pallone, sputando sangue".
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