Ravenna resta in Serie D: tutte le società ammesse, Brescia verso fusione con Feralpisalò

Il Ravenna rimane in Serie D mentre il Brescia potrebbe fondersi con la Feralpisalò per evitare la retrocessione.

di ROBERTO ROMIN
14 giugno 2025
Il Ravenna rimane in Serie D mentre il Brescia potrebbe fondersi con la Feralpisalò per evitare la retrocessione.

Il Ravenna rimane in Serie D mentre il Brescia potrebbe fondersi con la Feralpisalò per evitare la retrocessione.

Niente da fare. Il Ravenna dovrà giocare un’altra stagione in serie D. Le società che hanno presentato la domanda di iscrizione sono tutte idonee, a parte ovviamente la Spal che, ‘stranamente’ si era chiamata fuori un minuto dopo aver depositato l’iscrizione, agevolando così il ripescaggio (o meglio l’inserimento) dell’Inter U23, new entry nel panorama delle ‘squadre B’. Doveva essere una ‘ecatombe’ di club non ammessi, e invece tutte le aventi diritto sono risultate in regola. O almeno, tutte quelle in bilico.

Tecnicamente, ieri pomeriggio, la Covisoc, ovvero la Commissione di vigilanza delle Federcalcio sulle società professionistiche, ha comunicato singolarmente, ad ogni club (ma non alla stampa), l’esito dell’esame sulle domande di iscrizione. Sono stati i singoli club a rendere manifesto l’esito. Non tutti lo hanno fatto, ma quelli in bilico sì. Sarà comunque il Consiglio federale di giovedì 19 a mettere neo su bianco, comunicando le aventi diritto. Il Ravenna, dal conto proprio, sperava che la ‘stretta’ della Covisoc fosse reale, in modo, ad esempio, da evitare in futuro situazioni ‘clamorose’, come i ritiri in corso d’opera di Turris e Taranto nel girone C di serie C dell’ultima stagione.

La Covisoc invece ha ammesso tutte quelle società che avevano manifestato problemi economici o di impianto di gioco, a partire dal Cosenza, fino al Foggia e alla Triestina che, tra l’altro, dopo il -5 della stagione appena conclusa, giocherà ancora in serie C, partendo da una penalizzazione di altri 9 punti per il mancato pagamento degli ultimi stipendi entro i termini. In via Raul Gardini e negli ambienti sportivi cittadini, si mastica amaro, ma queste, purtroppo, sono le regole. Sempre a proposito di regole, ci sarebbe effettivamente un’ultima possibilità, legata alla posizione del Brescia. Le rondinelle infatti sono retrocesse in C, ma hanno una deroga al 24 giugno per presentare l’iscrizione e la documentazione. Una tale dinamica farebbe ‘gioco’ al Ravenna. Il Brescia infatti è praticamente escluso dal calcio professionistico. Il presidente Cellino non ha intenzione di saldare i debiti, né di ripartire dalla C, con tante incognite e dunque non presenterà l’iscrizione. Del resto, se si iscrivesse ‘pro forma’ (come ha fatto la Spal, agevolando come detto l’Inter U23), la sua richiesta verrebbe rigettata, ma permetterebbe al Ravenna di essere ripescato. Il solco, tuttavia, pare essere già tracciato ed è diverso.

Nonostante il veto dei tifosi, che sono sul piede di guerra, il Brescia ha una autostrada spianata, ovvero la ‘fusione’ con la Feralpisalò, il cui presidente ha già dato la disponibilità. Questo ennesimo pastrocchio (adottato in passato ad esempio dal Cesena col Romagna Centro e dalla Spal con la Giacomense) permetterebbe di neutralizzare lo smacco di dover risalire dai dilettanti. Come peraltro è successo due volte al Ravenna, ripartito dall’Eccellenza nel 2001 e dalla Promozione nel 2012.

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