Ravenna spera nel ripescaggio in Serie C: attesa per il verdetto Covisoc
Il Ravenna attende il verdetto della Covisoc per il ripescaggio in Serie C, con documentazione già pronta.

I tifosi sperano nella serie C
Da ieri è iniziata l’estate caldissima del Ravenna, che spera e ambisce al ripescaggio in serie C. Il club giallorosso è alla finestra. In questa fase è solo spettatore. Alla mezzanotte di venerdì si sono chiusi i termini per le iscrizioni al campionato di serie C. Per completare i quadri, come noto, si attingerà da due graduatorie, quella delle ‘riammesse’ e quella delle ‘ripescate’. Lucchese e Brescia non hanno presentato l’iscrizione. Al loro posto saranno riammesse Pro Patria e Caldiero Terme (il Sestri Levante avrebbe avuto titolo, ma ha rinunciato).
Più complicata è invece la partita dei ripescaggi, ovvero quella che interessa da vicino il Ravenna. Fuor di metafora, servono almeno 2 squadre ‘non in regola’, fra quelle che hanno presentato l’iscrizione. La lista di quelle in bilico è lunga. Un giallo, ad esempio, ha coinvolto ieri la Spal. Il club estense, dopo aver tergiversato per tutta la giornata (senza far capire se avesse presentato o meno l’iscrizione), ha sciolto le riserve in serata. Pur ammettendo di aver presentato l’iscrizione, il club del presidente Tacopina, ha annunciato di voler rinunciare alla serie C. A questo punto la prima avente diritto è l’Inter U23. La prossima bocciata dalla Covisoc lascerà il posto al Ravenna.
Fino a venerdì prossimo non ci saranno comunicazioni ufficiali. Le uniche fonti saranno quelle dirette, cioè le società stesse. Venerdì, appunto, la Covisoc, al termine dell’esame delle domande di iscrizione, emetterà il proprio parere ‘vincolate’ (ma ancora appellabile), ad uso e consumo del Consiglio federale della Federcalcio. Quel giorno si avrà il quadro un po’ più nitido della situazione. Anche in caso di bocciatura, gli stessi club avranno tempo fino alle 19 di martedì 17, per proporre ricorso e mettersi in regola con le documentazioni mancanti (soprattutto quelle riguardanti la fidejussione da 700 mila euro, il pagamento degli stipendi fino ad aprile e i criteri infrastrutturali, cioè lo stadio). Il ricorso dovrà essere accompagnato da una tassa di 12mila euro. L’esame del ricorso verrà effettuato mercoledì 18 e l’esito verrà comunicato giovedì 19.
Se il ricorso verrà respinto, le società potranno appellarsi al Collegio di garanzia del Coni. Per la cronaca, oltre alla Spal, che pare quella più in bilico, qualche problema, più o meno assortito, lo hanno manifestato anche Renate, Ascoli, Casertana, Taranto, Triestina e Rimini. Il Ravenna, dal canto proprio, ha fatto sapere di avere già pronta la documentazione nel caso in cui si apra la possibilità del ripescaggio.
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