Recanatese frenata. Pierfederici deluso: "Occasione persa»

Alla vigilia un pareggio a Castelfidardo non sarebbe stato disprezzato, anzi. Si era a conoscenza delle insidie che, potenzialmente,...

di ANDREA VERDOLINI
11 marzo 2025
Gianmarco Pierfederici della Recanatese

Gianmarco Pierfederici della Recanatese

Alla vigilia un pareggio a Castelfidardo non sarebbe stato disprezzato, anzi. Si era a conoscenza delle insidie che, potenzialmente, poteva presentare questo match, contro una squadra che, seppur priva di Baldini, cioè uno dei suoi fari indiscussi, fa della dinamicità e dell’intensità di gioco le armi preferite, specie in casa. Alla luce della superiorità numerica che si è protratta per oltre un’ora invece, la spartizione della posta qualche grosso rimpianto lo lascia, pur con una grande attenuante. È tutt’altro giocare contro una compagine chiusa, raccolta in pochi metri dietro la linea del pallone e che, pur privata di Nanapere, aveva giocatori che nelle praterie a disposizione potevano colpire nelle ripartenze.

"C’è sicuramente – ci dice l’attaccante Gianmarco Pierfederici – un pizzico di dispiacere per un’occasione non sfruttata al meglio. Abbiamo avuto un ottimo approccio poi, dopo l’espulsione, loro hanno rinunciato a giocare, presidiando gli ultimi 20 metri di campo. Noi abbiamo fatto 70 minuti di possesso palla, senza trovare il guizzo giusto".

La sensazione è che avevate anche il retropensiero di una grande attenzione a non farvi sorprendere.

"Sarebbe stata una beffa atroce. Ci abbiamo provato, costruendo anche 3-4 buone opportunità. Trovarsi davanti due linee munitissime da 4 è molto complesso: serviva quell’invenzione nei 16 metri che non c’è stata".

Senza dimenticare l’episodio su Daniel Ferrante nel finale: un rigore che, dalla tribuna, sembrava evidente, dopo l’unica vera incertezza della difesa fidardense.

"È stato clamorosamente strattonato con l’arbitro che era davvero ad un passo dall’azione. Stava andando in porta con il pallone ed anche gli avversari, per un attimo, mi sono apparsi increduli per il mancato fischio".

Di buono c’è il fatto che è stato guadagnato un altro punticino sul sest’ultimo posto ed ora siete a +4.

"La classifica la guardo sino ad un certo punto. È importante l’atteggiamento in campo, sempre in controllo, sempre propositivo. Con Bilò il nostro ruolino di marcia è simile a quello delle prime 6-7 squadre. Ci portiamo il fardello delle cinque sconfitte iniziali, ma faremo di tutto per non arrivare, nelle ultime giornate, con l’acqua alla gola e raggiungere quanto prima i 41-42 punti necessari".

Vigor Senigallia in casa dopo la sosta e la trasferta di Isernia potrebbero essere determinanti in tal senso.

"Gare fondamentali: per il nostro percorso credo che ci meritiamo una posizione di classifica diversa ma non possiamo mollare, nemmeno di un centimetro".

Nessuna tregua comunque per ora: la truppa si ritroverà oggi.

Andrea Verdolini

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