Recanatese: Salvezza Anticipata e Riflessioni su un Nuovo Ciclo
La Recanatese si salva con 90' di anticipo. Federico Melchiorri torna dopo l'infortunio. Si pensa a un nuovo ciclo.

La Recanatese si salva con 90' di anticipo. Federico Melchiorri torna dopo l'infortunio. Si pensa a un nuovo ciclo.
Il tempo delle riflessioni o, se preferite, degli interrogativi. La Recanatese archivia una stagione complessa, addirittura tormentata in certi momenti ma nella quale è arrivata una salvezza con 90’ di anticipo che, ad un certo punto, era davvero difficile solo da poter auspicare. Le motivazioni sono state molteplici, dai postumi della retrocessione alla lunghissima sequenza di infortuni, anche gravi, ed essere riusciti a "svoltare" in modo positivo va a merito del gruppo, della società che ha tenuto duro nonostante i mal di pancia e di uno staff tecnico che ha saputo rimotivare lo spogliatoio, tramortito dalle tante problematiche.
Nel frattempo anche una lieta novella: Federico Melchiorri, dopo la rottura del legamento crociato anteriore subita nel settembre scorso, alla seconda giornata di campionato a San Benedetto e la successiva operazione, ha disputato sabato scorso la partitella di rifinitura con il resto della truppa. Per un momento si è anche ventilata l’ipotesi di convocarlo e concedergli un po’ di spazio per il match contro il Termoli poi, saggiamente, si è preferito non rischiare perché subire certi traumi, specie a 38 anni, non è cosa banale ed il recupero deve essere completato senza fretta. All’attaccante nato a Treia va l’"Oscar della resilienza" ma d’altronde, nella sua carriera, ha fatto il callo a problematiche della più diversa natura e, per chi lo conosce, la sua perseveranza non è una sorpresa, anzi è un esempio per tanti giovani che magari si abbattono all’insorgere delle prime vere difficoltà del mestiere.
Potrebbe essere una pedina preziosa per il futuro prossimo? Qui si aprono altri scenari illustrati dal direttore tecnico giallorosso Josè Cianni "dopo tante stagioni – ha detto – è il momento nel quale è necessario fare tantissime valutazioni da parte di un po’ tutte le componenti. Come rimarco spesso tutto ha un inizio e tutto ha una fine. Probabilmente è il momento di ripartire con un nuovo ciclo, con qualcosa di diverso. Ci incontreremo, con ogni probabilità, all’inizio della prossima settimana e cercheremo di capire quale sarà il futuro della Recanatese".
A livello personale cosa le ha lasciato questa stagione nella quale avete un po’ vissuto tutte le vicende che possono accadere a chi vive, intensamente, il calcio? "È stata un’annata formativa anche per me: purtroppo, o per fortuna, ci eravamo abituati benissimo negli ultimi anni. Soprattutto dopo il mercato di riparazione siamo riusciti a costruire una squadra forte che era in grado di primeggiare. Dietro ci portavamo sulle spalle tantissime cose ed anche per questo occorre mettersi a tavolino ed occorre farlo a mente sgombra e lucida".
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