Renate, 56 giorni a secco. Pavanel: "Non so cosa dire"

Il tecnico dei brianzoli costernato dopo la sconfitta in casa contro l’AlbinoLeffe. Le prospettive della società naufragano, i playout ora sono a un passo.

di ROBERTO SANVITO -
10 dicembre 2023
Renate, 56 giorni a secco. Pavanel: "Non so cosa dire"

Renate, 56 giorni a secco. Pavanel: "Non so cosa dire"

Sguardo abbacchiato, parole di circostanza e adesso che non c’è più nemmeno l’alibi degli infortuni e dell’infermeria piena crescono i dubbi in Massimo Pavanel dopo la sconfitta per 2-0 contro l’AlbinoLeffe nel derby lombardo dell’Immacolata che certifica il momento no delle pantere. Che non vincono dalla trasferta di Vicenza, quindi dal lontano 15 ottobre. Che a conti fatti significa nove giornate senza vittorie, 56 giorni di astinenza totale. E il conto diventa quasi imbarazzante se consideriamo i match casalinghi perché l’ultimo hurrà al “Favini” di Meda risale addirittura al 20 settembre (84 giorni fa) contro l’Atalanta Under 23. Un successo, tornando a Vicenza, che proiettava il Renate addirittura in quarta posizione dietro alle grandi del girone. Poi la caduta libera, ora la zona playout è dietro l’angolo. Doveva essere l’anno del consolidamento. Per questo la società aveva deciso di cambiare un po’ tutto a livello tecnico, richiamando Magoni e affidandogli carta bianca per la ricostruzione. Chiara la strategia del dirigente bergamasco: "meno scommesse e più profili adatti alla categoria". Per ora i fatti non gli stanno dando supporto e forse ha ragione chi pensa che nel calcio non bisogna inventarsi nulla, non trasgredire, rimanere fedeli alla linea. Spesso uscire dal seminato può costare caro.

Staremo a vedere cosa accadrà nelle prossime ore intanto dopo lo 0-2 con l’AlbinoLeffe è stato spedito in sala stampa il solo Pavanel quando forse una voce forte della società sarebbe stata più utile per spiegare la situazione in maniera più approfondita ed equilibrata. "Stiamo attraversando un momento particolare, capita a tutte le squadre. Faccio molta fatica a dare spiegazione a una prestazione del genere. Al primo episodio che ci gira storto sembra che non abbiamo la compattezza e la forza per venirne a capo. Dobbiamo rialzarci e fare ancora di più di quello che fin qui è stato fatto, che forse è troppo poco. Contro l’AlbinoLeffe era una partita determinante per rialzarci e l’abbiamo mancata. Rimettiamoci sotto e lavoriamo. Conosco solo quella medicina per uscirne". E all’orizzonte c’è la Giana che al contrario del Renate è in grande salute ed è reduce da quattro vittorie consecutive, l’ultima delle quali all’Immacolata contro il Trento a Gorgonzola.

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