"Renate, da te non me lo aspettavo". Pavanel e la scoppola con l’Alessandria
Dopo un periodo di pareggi e incertezze, le pantere sono state sconfitte in casa da una squadra in crisi contestata dai suoi stessi tifosi

Nemmeno contro un Alessandria nel bel mezzo di una gravissima crisi societaria, con la tifoseria in aperta contestazione e un futuro… grigio, il Renate riesce a risollevarsi. E se fino a qui erano stati i pareggi a contraddistinguere l’incerto recente cammino delle pantere, nel posticipo domenicale del “Mino Favini” arriva anche la sconfitta maturata praticamente nei primi 20 minuti di gioco. Prima una “paperissima” di Fallani su punizione centrale di Nichetti (foto Peruzzetto), poi un bel diagonale di Sepe fissano lo 0-2 che non cambierà più anche grazie ai quattro super interventi dell’ex portiere del Monza (dal 2017 al 2019 prima di andare alla Feralpi) Luca Liverani, in serata di grazia. Sì, perché poi il Renate non è rimasto a guardare, ha cambiato modulo tattico e ci ha provato andando però più volte a sbattere contro l’esperto estremo difensore.
Non è un bel momento per Pavanel che già ieri mattina, con la sconfitta ancora fresca nella testa dei ragazzi, ha diretto un allenamento per smaltire le tossine e rivedere (e correggere) subito gli errori commessi. "L’Alessandria aveva più fame di noi" esordisce il tecnico. "Avevo messo in guardia i ragazzi. Ho vissuto situazioni come quelle dei nostri avversari e so che possono essere molto aggreganti a livello di gruppo. Probabilmente non sono riuscito a far passare il messaggio. Penso che sia la prima volta quest’anno che falliamo nell’approccio. Ci dovremo lavorare sopra. Non me l’aspettavo…". Pavanel non parla dei tantissimi assenti, 9, numero che comunque in settimana dovrebbe, si spera, volgere al ribasso, ma fa un paragone con le ultime uscite. "La prestazione c’era stata, per gran parte del tempo. Domenica sera siamo mancati fin da subito". In arrivo una settimana finalmente senza impegni infrasettimanali, prima del match di sabato pomeriggio contro un’altra formazione, l’Arzignano, che sta andando tutt’altro che bene. "Voglio rivedere il mio Renate".
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