Renate scopre la punta che non ti aspetti . Ecco il gigante De Leo, 19 anni da bomber

Calcio Serie C, il giocatore preso dalle giovanili dell’Inter a segno con una doppietta al Brescia: potrebbe sovvertire le gerarchie in attacco

di ROBERTO SANVITO -
6 agosto 2024
Renate scopre la punta che non ti aspetti . Ecco il gigante De Leo, 19 anni da bomber

Lorenzo De Leo, 19 anni appena compiuti, è un talento di oltre 2 metri di altezza

Questa prima metà abbondante di preparazione estiva del Renate comincia a dare le prime risposte sulla rosa a disposizione di mister Foschi. Che, senza chiederlo, si è accorto di avere già in casa un attaccante in più nelle rotazioni del suo 4-3-3. Oltre a Bocalon, numero nove designato e del suo vice Plescia, si sta mettendo in luce a suon di gol in queste prime sgambate estive Lorenzo De Leo, 19 anni appena compiuti, ben oltre i 2 metri di altezza, in risalto domenica nell’amichevole contro il Brescia terminata 2-2. Un Caracciolo con una decina di centimetri in più, per intenderci, ma potenzialmente più forte fisicamente, aspetto, quest’ultimo, migliorato negli ultimi 12 mesi di lavoro in campo e in palestra. Se l’estate scorsa da questo punto di vista forse era ancora un poco acerbo, ora chi lo vede lavorare quotidianamente garantisce sulle sue qualità fisiche. Ma anche tecniche. Due gol al Brescia, due metri abbondanti di altezza lasciano pensare a due incornate su spioventi dalla fascia. E invece no.

Il primo nello stretto, stop e girata di destro in mezzo a tre difensori avversari. Il secondo a finalizzare una bella azione in velocità con un diagonale di sinistro, non il suo piede preferito, sotto la traversa. Calcio estivo, vero, ma forse è giunto il momento di puntare su un giovane che ha fatto grande il vivaio nerazzurro, arrivato prima in prestito dall’Inter e poi acquistato a titolo definitivo. In prima squadra ha esordito già un paio di stagioni fa con Dossena in Coppa Italia contro l’Alessandria, questa può essere la stagione della sua presenza fissa in Serie C. Ha iniziato con lo Speranza Agrate, poi Cimiano, Enotria dove si mette in mostra e l’Inter lo nota. Ma è il Renate la società che ha investito veramente su di lui. Con quelle doti fisiche può essere un’arma in più. Compito di Crippa e Magoni tenerlo coi piedi per terra. Tornando all’amichevole col Brescia, il tecnico romano ha dovuto mischiare un po’ le carte viste le 6-7 assenze per acciacchi e influenze varie ma non ha deviato dal suo 4-3-3 con Anghileri, Gardoni, Auriletto, Riviera in difesa, Bonetti playmaker e Ciarmoli più Currarino a supporto, mentre in attacco Ghezzi e Di Nolfo con De Leo punta centrale. Domani alle 18 in casa un’altra sgambata contro la Casatese Merate.

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