Rimini a caccia della prima vittoria. Al ’Neri’ le nuove stelle della Juve

I ragazzi di Raimondi hanno raccolto zero punti nei primi 180 minuti e in casa non vincono da nove mesi .

di DONATELLA FILIPPI -
15 settembre 2023
Rimini a caccia della prima vittoria. Al ’Neri’ le nuove stelle della Juve
Rimini a caccia della prima vittoria. Al ’Neri’ le nuove stelle della Juve

Pensa alla crescita della sua squadra, ma deve necessariamente fare i conti con i punti Gabriel Raimondi. Zero quelli guadagnati dal suo Rimini nei primi 180 minuti di campionato. E altri passi falsi potrebbero minare anche le poche certezze che hanno messo insieme i biancorossi in questo inizio di stagione. L’allenatore argentino, con la Juventus Next Gen alle porte, lo pensa e lo dice anche. "Un mio vecchio allenatore in Argentina mi raccontava che i suoi ragazzi spesso gli dicevano che era il più bravo, ma sconfitta dopo sconfitta veniva meno, per forza di cose, la fiducia – racconta Raimondi – Cerco di essere più onesto possibile: sarei preoccupato se arrivassero dei punti senza la prestazione perché è ancora troppo presto, siamo all’inizio. Per noi allenatori è sempre importante la prestazione, oggi diventa fondamentale anche iniziare a fare punti". Sul come iniziare a farli, già dalla gara dello scorso turno contro la Torres, l’allenatore del Rimini ha rivisto i suoi piani, mettendo nel cassetto la difesa a quattro.

"Il mercato ci ha consegnato una squadra di giocatori forti, però con determinate caratteristiche – spiega – Ho sempre pensato che le caratteristiche dei giocatori vengano prima di tutto. Secondo me abbiamo una squadra che rende di più giocando in una determinata maniera. Non posso fissarmi con il modulo. All’inizio della preparazione credevo in un modulo fisso, la fine del mercato ha detto un’altra cosa". Raimondi archivia la questione e volta pagina. Pensando ai punti da fare, ma anche alla crescita dei suoi giovani. Sicuramente in campo dal primo minuto ce ne saranno tre, ma saranno diversi quelli che metteranno piede in campo anche contro la Next Gen bianconera, tra infortuni e squalifiche.

"Ritengo che il giovane forte vada fatto giocare, a prescindere dalle regole – sottolinea – Poi dobbiamo essere pazienti noi, capirli, supportarli il giorno in cui non faranno la prestazione. Perché capiterà. Ma i ragazzi vanno buttati dentro, fatti giocare, supportati". A proposito di giovani, questa volta sull’avversario non ci sono dubbi. "La Juve è sicuramente una squadra fisica, tecnica, con talenti, una squadra giovane. È tutto da scoprire quando trovi una squadra così, perché questi giovani di talento possono fare la differenza contro chiunque, oppure non giocare bene una partita. Però questa è una squadra di talenti".

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