Rimini a rischio esclusione dal campionato di serie C: attesa per l'iscrizione
Il Rimini rischia l'esclusione dal campionato di serie C a causa di ritardi nei pagamenti. Attesa per l'iscrizione.

Stefania Di Salvo il prossimo mese festeggerà due anni alla guida del Rimini
Prima una francamente inspiegabile giornata di panico, ora l’attesa. Come un fulmine a ciel sereno sul Rimini nelle ultime 24 ore è piombato il terrore di non partecipare al prossimo campionato di serie C. Inspiegabilmente, appunto. Perché alle rassicurazioni dei giorni scorsi non sono seguiti i fatti. "La pratica iscrizione sarà conclusa il giorno prima della scadenza". Così non è stato e quelle di ieri per i tifosi biancorossi sono state ore di incertezza incredula. Fino all’ora di cena, più o meno. Quando da Piazzale del Popolo sono cominciate a uscire notizie rassicuranti sulla documentazione da presentare tassativamente entro la mezzanotte di venerdì. Nessun problema con la fideiussione che era già stata depositata giovedì. Ma il ritardo c’è stato eccome nel pagamento degli stipendi delle mensilità di marzo e aprile. Con tanto di contributi annessi. Un giro di bonifici che sembrava essere partito dall’Equatore per approdare fino a Rimini. Non si arrivava mai. Interpellati in Piazzale del Popolo nessuno intende commentare. Perché in realtà il sospiro di sollievo, quello vero, si potrà tirare soltanto nei prossimi giorni. Evidentemente c’è il dubbio che, nella fretta, qualcosa possa essere sfuggito. Cosa per altro non nuova al club della presidente Di Salvo che la passata stagione si è beccata anche un rotondo -2 di penalizzazione proprio per aver pagato in ritardo gli stipendi di alcune mensilità. Insomma, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ma questa volta la questione è ben più importante. Anzi, decisiva. Perché una mancata iscrizione al prossimo campionato di serie C vorrebbe dire non chiudere i battenti, non far naufragare il progetto Di Salvo, ma quasi. Utile a questo punto ricordare i prossimi step verso la sperata tranquillità. Per ora sappiamo soltanto che tre squadre, anzi due, non hanno presentato nessuna documentazione per l’iscrizione e sono Lucchese e Brescia. La Spal la documentazione l’ha presentata, ma non completa quindi sarà comunque esclusa. Tutte le altre dovranno aspettare il parere della Covisoc che ha già iniziato a spulciare i documenti inviati dai club e si pronuncerà entro venerdì. Anche se alcune rassicurazioni per molti potrebbero arrivare prima. A quel punto le società non ammesse potranno presentare ricorso entro il 17 giugno. Aspettando il giudizio della commissione previsto per il giorno successivo. Poi sarà il Consiglio Federale, pronto a riunirsi il 19 giugno a dire chi è ufficialmente dentro e chi resterà inevitabilmente fuori. Ma esattamente il Rimini in questo calderone infernale di quelle che attendono, tremano e sperano, come c’è finito? Qualcuno prima o poi dovra rispondere.
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