Rimini da impazzire, digiuno finito. Gigli regala il primo sorriso al ’Neri’
Mirabolante 4-3 dei biancorossi alla Juve Next Gen dopo 90 minuti di lotta in campo risolti dal capitano
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JUVENTUS NEXT GEN
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(3-4-3): Colombo; Tofanari, Gorelli, Gigli; Rosini (26’ st Bouabre), Langella (40’ st Marchesi), Megelaitis, Semeraro (40’ st Acampa); Lamesta, Morra (44’ st Didio), Capanni (26’ st Selvini). A disp.: Passador, Jashari, Pietrangeli, Stanga, Accursi, Cherubini, Iacoponi, Leoncini. All.: Raimondi.
JUVENTUS NEXT GEN (3-5-2): Daffara; Huijsen, Poli (44’ st Mancini), Muharemovic; Mulazzi, Comenencia, Damiani (44’ st Nonge Boende), Hasa (22’ st Salifou), Turicchia; Cerri (22’ st Guerra), Mbangula. A disp.: Scaglia, Fuscaldo, Maressa, Rouhi, Citi, Valdesi, Doratiotto, Stivanello. All.: Brambilla.
Arbitro: Francesco Zago di Conegliano. Assistenti: Salvatore Nicosia di Saranno e Andriambelo Nirintsalama di Roma 1.
Reti: 1’ pt Comenencia, 3’ pt Capanni, 29’ pt Cerri, 9’ st Lamesta, 23’ st Turicchia, 25’ st Morra, 42’ st Gigli.
Note - Spettatori 4.006: 2.182 abbonati e 1.824 paganti. Angoli 6-3.. Ammoniti: Poli, Hasa, Gigli, Cerri, Semeraro, Huijsen.
di Donatella Filippi
Estemporaneo Rimini, ma alla fine efficace. Rincorrono sempre i biancorossi e alla fine si prendono la prima vittoria della stagione rompendo il lungo digiugno (ben nove mesi) al ’Neri’. Per farlo occorre vedere di tutto e di più contro la Juventus Next Gen. Sei gol, i primi due, pronti via, in tre minuti. Il resto è tutto un rincorrersi, fino al gol del capitano che vale tutta la posta.
Raimondi non esce dalle previsioni nel suo undici iniziale. Il 3-4-3 è il nuovo modulo che ha pensato per il suo Rimini e si va così. Ma bisogna partire dall’inizio per raccontare la serata in cui il Rimini lascia lo zero in classifica. In tre minuti, due gol. Ben arrivati al Neri. A freddissimo quello subito dal Rimini. Il cross di Hasa è tagliato bene, ma Comenencia è troppo libero di colpire di testa al centro dell’area. Tutto facile per il centrocampista bianconero con Colombo costretto a guardare. Il ’Neri’ è ammutolito, ma si risveglia subito. Esattamente quando Capanni riceve palla sulla sinistra e lascia partire un destro potentissimo. Gol del pari immediato e il Rimini prende coraggio. Almeno fino a quando è servito anche il secondo pasticcio difensivo di serata. E non è nemmeno la mezz’ora. I biancorossi non i conti con Cerri che su quella respinta di Colombo ci arriva per primo e, comodamente, spedisce in rete.
Il secondo tempo non è tanto diverso dal primo. Dopo otto minuti i biancorossi si rimettono in carreggiata. E il merito è tutto di Lamesta che ubriaca Muharemovic pima di mettere alle spalle di Daffara. Ma la Juve scappa ancora al minuto 23, quando Turicchia calcia da pochi passi dentro l’area infilando Colombo sul primo palo. Risposta immediata del Rimini con il colpo di testa ravvicinato di Morra. Poi la liberazione. Che porta la firma, ancora, di Gigli. Suo il colpo di testa che consegna al Rimini la prima vittoria.
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