Rimini ritorna patria dei bomber. Ma ora bisogna confermarsi
I 9 gol realizzati nelle ultime 4 gare danno fiducia. Adesso la prova del nove con Arezzo, Pianese e Ternana

L’allenatore del Rimini Antonio Buscè, 49 anni compiuti lo scorso mese di dicembre
Appena tre gol subiti nelle otto gare del girone di ritorno. Ma a fare notizia, oggi, in casa Rimini, sono i nove realizzati nelle ultime quattro gare. Coppa Italia compresa. La squadra di Buscè è tornata a mettere la testa fuori dal guscio e i risultati nelle ultime due settimane si sono visti tutti. Le tre vittorie della scorsa settimana contro Ascoli e Spal in campionato, e Trapani in coppa, rendono anche più dolce quell’amaro pareggio con il Perugia. Che, però, ha segnato il risveglio del Rimini, dopo un periodo di assopimento.
Ora viene il bello. Negli ultimi giorni di febbraio, ma soprattutto il prossimo mese, i biancorossi avranno la possibilità di confermare quanto di buono si è visto nell’ultimo periodo. Per saperne di più sulla coppa bisognerà attendere i primi giorni di aprile. Ma in mezzo c’è un mese e mezzo di campionato tutto da vivere. Senza nemmeno guardare troppo lontano, le prossime tre gare diranno di più sul reale stato di salute della squadra di Buscè. E anche sul suo livello di competitività. Nell’ordine Arezzo (lunedì sera al ’Neri’, Pianese in Toscana e la Ternana al ’Neri’ misureranno realmente la temperatura ai biancorossi. Tutte squadre che al momento stanno davanti in classifica.
Il Rimini si gode l’attimo, oggi torna a lavorare sul campo iniziando a fissare negli occhi quell’Arezzo che sta tentando di uscire da un periodo di crisi nera. E proprio in Romagna ha fissato il giorno della riscossa. I biancorossi si presenteranno all’appuntamento nel posticipo ancora una volta con qualche nodo di formazione da sciogliere. Questa volta guardando tra i pali. Dove non si potranno accomodare né il capitano Colombi, né il suo vice Vitali. Entrambi infortunati, entrambi a riposo forzato almeno per questa settimana. Insomma, dopo la carenza di attaccanti, dopo quella di difensori, arriva anche il momento in cui il Rimini deve fare i conti con i portieri acciaccati. Incidenti di percorso che in un campionato si devono mettere in conto e con i quali occorre fare i conti. Lo farà mister Buscè che dopo Ferrara, proprio come dopo l’Ascoli ha sempre messo al centro la politica del lavoro. Non con un ’ve lo avevo detto’, ma è come se lo avesse fatto.
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