Rimini sconfitto dalla Vis Pesaro: Buscè riflette sul futuro
Nonostante la sconfitta, il Rimini esce tra gli applausi. Buscè analizza la partita e pianifica il futuro con serenità.

Antonio Buscè, allenatore del Rimini
"Queste partite sono tremende". È provato Antonio Buscè, ma anche sereno. Il Rimini è uscito dal campo tra gli applausi dei suoi tifosi, nonostante la sconfitta. A riconoscere comunque ai biancorossi di aver dato tutto in campo, al netto dei limiti che oggettivamente questa squadra ha sempre dimostrato di avere lungo il percorso. Decisivi, e non in positivo, quegli otto minuti di follia nel primo tempo che, in pratica, hanno condannato il Rimini e spianato la strada alla Vis Pesaro. "Arrivati peraltro come un fulmine a ciel sereno – dice Buscè – Perché fino a quel momento non avevo la sensazione che i nostri avversari potessero segnare. Ma il primo gol subito ci ha spaventato. Da lì abbiamo messo in fila una serie di errori che ci hanno portato a subire altri due gol".
Poi la tentata rimonta. "Ripartire nel secondo tempo non è stato facile – dice – Ma abbiamo creduto al miracolo. Siamo stati bravi a ricominciare, però davanti avevamo una squadra forte, esperta, con giocatori importanti. Ma anche fisica e di qualità. Quindi ci può stare di perdere, ma dispiace perché alla rimonta ci avevamo creduto. Fino all’ultimo secondo". È un Rimini che comunque è uscito accompagnato dagli applausi dei suoi tifosi e questo rincuora capitan Colombi e compagni. Ora per Buscè è il momento di pensare al futuro. A quel futuro che sin qui il tecnico campano ha sempre rimandato. "Sicuramente con la dirigenza ci vedremo in questi giorni, ma anche con i ragazzi – dice l’allenatore del Rimini rimanendo ancora ampiamente sul vago – Eravamo consapevoli che ci saremmo rivisti, e avremo modo di farlo per capire la situazione con la massima serenità".
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