Rimini trionfa: le pagelle dei protagonisti della storica vittoria

Le prestazioni dei giocatori del Rimini nella vittoria storica: Colombi, Cinquegrano, Megelaitis e altri valutati.

di DONATELLA FILIPPI
9 aprile 2025
L’undici titolare biancorosso pronto per il fischio d’inizio della finale di ritorno al termine della quale i ragazzi di mister Buscè hanno conquistato la Coppa

L’undici titolare biancorosso pronto per il fischio d’inizio della finale di ritorno al termine della quale i ragazzi di mister Buscè hanno conquistato la Coppa

Colombi 6. A lui il compito di alzare quella coppa che ha un peso specifico importantissimo. Ma prima di farlo deve stare sull’attenti per 97 minuti. Una sola incertezza quando in uscita il pallone gli sfugge dalle mani. Fiato sospeso, poi tutto sotto controllo.

Cinquegrano 6,5. Fa tremare la traversa in una delle sue mille incursioni sulla corsia destra. Ha fiato da vendere per poi tornare a difendere con spirito di sacrificio. Può solo crescere e forse ora lo sa anche lui.

Megelaitis 7. E’ l’uomo simbolo di un Rimini che sa stringere i denti sempre. Quando si attacca agli avversari non li molla nemmeno se viene un uragano.

Gorelli 6,5. Normale amministrazione le battaglie a ripetizione al centro dell’area. Ma questa volta Stuckler gli gira più alla larga. Finisce zoppicando ma in gloria lasciando a Lepri.

Bellodi 7. Un guardiano al quale non sfugge niente. Probabilmente il giocatore biancorosso che nel corso della stagione è stato capace di alzare l’asticella più di tutti.

Longobardi 6,5. Pronti via illude il ’Neri’ calciando sull’esterno della rete. Più attento che propositivo, missione compiuta.

Garetto 6,5. Niente incursioni, c’è da stringere i denti usando le maniere forti se necessario. Il suo dinamismo è utile, almeno fino a quando non ha più forza per rincorrere gli avversari.

Langella 6,5. Calma e gesso. Possibilmente sempre vicinissimo alla linea difensiva. Quando avanza offre buoni palloni.

Piccoli 6,5. Ci mette una buona dose di sostanza ed è quello che ci si aspetta sempre da lui. Buscè lo sceglie in fin dei conti proprio per questo (7’ st Conti 6,5. Viaggia con una marcia in più almeno nei suoi primi 20 minuti in campo, a supporto degli attaccanti. Poi c’è da soffrire e non resta che allinearsi).

Cioffi 7. Le prova tutte per pungere ancora una volta la difesa della Giana. Questa volta non usando la stessa precisione dell’andata. Ma è comunque suo il gol che ha permesso al Rimini di scrivere un pezzo della sua storia.

Parigi 6,5. E’ il solito leone nei duelli con gli avversari anche se la porta la inquadra con un po’ più di fatica. Ma quando c’è si vede e si sente. E tanto basta per dare un senso di tranquillità ai compagni e al popolo biancorosso.

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