Robur a caccia di uno stadio per le gare. Serve l’alternativa al campo di Badesse
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L’unica certezza è che Siena-Nuova Foiano si giocherà di domenica e non di sabato. L’anticipo si sarebbe reso necessario nel caso in cui la partita si fosse disputata al Manni di Colle Val d’Elsa; ma essendo le giovanili biancorosse impegnate nel campo adiacente (quello dove si allenava la Robur ai tempi della Serie A), l’ipotesi è sfumata. La società bianconera si sta comunque guardando intorno, per trovare un’alternativa al Berni di Badesse. Struttura che la squadra di Magrini ha a disposizione grazie alla grande disponibilità del Badesse ma che adesso, in pieno inverno, sta dando segnali di cedimento. Fino a questo momento altre possibilità non hanno trovato sbocchi: il Pianigiani di Rosia – di cui mister Magrini ha particolarmente apprezzato il terreno, dopo averlo visionato personalmente – presenta problemi di ordine pubblico. Entro poche ore, in ogni caso, la società comunicherà se la partita con la Nuova Foiano, ultimo impegno casalingo del 2023 per Bianchi e compagni, si giocherà al Berni o in un’altra struttura. Una situazione davvero paradossale, quella che sta vivendo la Robur – prima in classifica, a 36 punti, dieci in più della Castiglionese seconda e zero sconfitte all’attivo – costretta a cercare uno stadio in cui giocare, quando la sua ‘casa’, il vecchio Rastrello, è una scatola vuota, inutilizzata e abbandonata a se stessa. Tutti, tifosi e società, aspettano con trepidazione la sentenza del Tar della Toscana che si è riunito lo scorso giovedì, sentenza che potrebbe non arrivare in tempi stretti: la piazza chiede risposte, per programmare il futuro. Anche perché, dal momento in cui il Franchi tornerà nella disponibilità del Comune, andranno effettuati dei lavori che allungheranno l’attesa. Senza dimenticare che alla questione stadio è legata anche quella del campo di allenamento Bertoni all’Acquacalda. Un impianto di cui il Siena potrebbe fare il proprio quartier generale, come accaduto negli anni passati. Anche in questo caso, nel momento in cui le chiavi della struttura torneranno in mano all’amministrazione comunale, ci sarà da aspettare: l’Acr Siena avrà del tempo a disposizione per togliere dagli ambienti del Bertoni il materiale di proprietà. Una situazione davvero ingarbugliata di cui stanno facendo le spese i tifosi e il Siena Fc e che necessita di un’accelerata.
Angela Gorellini
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