Robur, Boccardi sceglie il ‘regalo’: "Due vittorie per tenere tutti lontani"

SIENA di Angela Gorellini Che cosa vorrebbe Filippo Boccardi (nella foto) sotto l’albero? "Due vittorie per mantenere il giusto distacco dalle...

di ANGELA GORELLINI -
14 dicembre 2023
Robur, Boccardi sceglie il ‘regalo’: "Due vittorie per tenere tutti lontani"

Robur, Boccardi sceglie il ‘regalo’: "Due vittorie per tenere tutti lontani"

Che cosa vorrebbe Filippo Boccardi (nella foto) sotto l’albero? "Due vittorie per mantenere il giusto distacco dalle inseguitrici". Non ha chiesto la luna a Babbo Natale: il Siena sa come si fa a vincere. Ma ogni partita va giocata e i regali, in campo, non li fa nessuno. Non la Nuova Foiano.

"Loro sono un’ottima squadra – ha detto l’attaccante –: sono partiti forte, poi hanno avuto una flessione. Sarà un altro scontro diretto, contro una di quelle avversarie che possono infastidirci. Dovremo far venir fuori tutta la nostra qualità: sappiamo giocare ma anche soffrire, segnare e subire poco, chiuderci e ripartire, speriamo che il campo sia in buone condizioni. Lavoriamo tutti i giorni per i tre punti, ci alleniamo come professionisti. Per noi la categoria conta poco". E a livello personale, qualcosa da scartare? "Di segnare ancora, dopo il rigore trasformato contro il Mazzola. Per chi gioca nel mio ruolo i gol sono importanti, danno fiducia. Io poi ne avevo bisogno, dopo lo stop per l’infortunio, ora sto bene". A lasciargli ‘libero’ il dischetto Galligani. "Ci conosciamo da tanto, abbiamo un bel rapporto. Me lo ero procurato, mi ha detto subito di tirarlo… Dopo l’ho ringraziato". E chi Boccardi conosce bene è anche mister Magrini. "L’ho ritrovato come lo ricordavo – ha ammesso –, nella metodologia, nella gestione dello spogliatoio. Un aneddoto? A Grosseto giocavo trequartista, poi lui mi spostò attaccante. Feci doppietta: ‘Allora sei un attaccante!’ mi disse…".

Non ha problemi, il bianconero, a coprire entrambi i ruoli. "Io sono a disposizione e gioco dove c’è bisogno – le sue parole –. Sulla trequarti devi stare più attento alla fase difensiva, ma è lo stesso". Ha iniziato piccolissimo, a 4 anni ("ero un ’96 e giocavo con i ’94…"), senza che nessuno in famiglia fosse amante del calcio, ed è proprio con la maglia del Grosseto che ha capito che la sua passione sarebbe potuta diventare una professione. "Già a 17 ho disputato mezza stagione in prima squadra – ha raccontato –, e l’anno successivo ci sono rimasto. Ho compreso allora che era quello che volevo fare nella vita, sentendomi anche apprezzato da chi avevo intorno".

Così, 23 anni dopo quei primi calci, è ancora a inseguire traguardi. Quello della Robur è sintetizzato dai numeri: miglior attacco, miglior difesa, zero sconfitte. "Le statistiche ci fanno piacere – ha chiuso Boccardi –: siamo un gruppo affiatato, nonostante la partenza ritardata, con giocatori di altra categoria; abbiamo alle spalle una società forte e tanta determinazione nel centrare il nostro obiettivo".

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