Robur e Giacomini: avanti con forza. Cessione saltata, ma nessun problema
La cessione della Robur di Siena sembra imminente, con Giacomini al timone. Trattativa con gruppo arabo saltata, ma possibili acquirenti in vista. Stabilità e ambizioni per la nuova stagione.
Dalla cessione della Robur alla conferma di Giacomini (nella foto) al timone della società, almeno per ora, il passaggio è stato breve. La nota di venerdì sera firmata dal presidente non dissipa però tutti i dubbi legati alla ormai evidente volontà di passare la mano da parte dell’imprenditore romano a soli undici mesi dal suo arrivo in città. La trattativa con il gruppo arabo nel quale aveva un ruolo anche Zenga è ufficialmente saltata, almeno per ora, ma non è da escludere che le parti tentino un nuovo contatto a breve o che Giacomini venga contattato da altri potenziali acquirenti, italiani o stranieri che siano. Rispetto a maggio scorso, quando l’ex numero uno della Triestina aveva fatto intendere chiaramente di non voler mollare la presa, qualcosa deve essere cambiato visto che le voci di un possibile addio, anche prima dell’inserimento del gruppo di cui fa parte Zenga, erano iniziate a circolare. L’auspicio adesso è principalmente legato alla stabilità del progetto e alla sua sostenibilità. La stagione alle porte sarà logicamente dispendiosa sotto tutti i punti di vista con una prima squadra, almeno sulla carta, da primi posti e ben cinque formazioni del giovanile ai nastri di partenza dopo un anno forzatamente ‘sabbatico’. Per cui, in caso di mancata cessione, servirà una società ancora più forte (cosa che Giacomini sa perfettamente avendolo sottolineato nelle sue parole) per sostenere le ambizioni dichiarate con largo anticipo riguardo al tentativo di ritorno immediato nei professionisti. Servono quindi da un lato i rinforzi promessi a Magrini, ovvero calciatori in grado di fare la differenza a questo livello, ma soprattutto serve la necessaria stabilità e tranquillità per evitare il riproporsi di momenti già abbondantemente vissuti in questo ultimo decennio letteralmente da incubo vissuto dai tifosi bianconeri. Tra poco inizierà a parlare il campo e sarebbe bello che, come successo lo scorso anno da settembre in poi, chi tiene alla Robur possa pensare solo a situazioni di natura tecnica e non a beghe societarie. Infine tornando al settore giovanile, ieri, è il caso di dire che ha visto la luce con i raduni della Under19 e della Under17, in attesa che venga comunicato dalla società l’organigramma definitivo e tutti gli allenatori delle formazioni.
Guido De Leo
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