Robur, la sfida del senese Manganelli: "Mi aspetto una partita molto tirata"

Ha vestito la maglia del Siena, i colori della sua città, per una stagione, nella Primavera di Michele Mignani, annata 20112012. Poi, Pietro Manganelli (nella foto in maglia biancorossa), ha preso altre strade, strade che lo hanno portato a girare per l’Italia, a giocare in tante piazze di Serie C e di Serie D, da Taranto a Teramo, da Piacenza a Scandicci.
Simone Guerri lo ha incrociato a Gubbio, suo compagno di spogliatoio. Poi lo ha ritrovato al Lornano Badesse, lui in campo (il Berni lo conosce quindi molto bene), il direttore già dietro la scrivania. C’era anche Masini, in quella squadra. Il passato, così, sabato busserà alla sua porta anche se, con tutta probabilità, non sarà in campo, alle prese con quattro giornate di squalifica, dopo l’espulsione rimediata con l’Audax Rufina.
"Ne ho scontate due, aspetto l’esito del ricorso e mi affido alla speranza perché ci tengo particolarmente a essere in campo. E la pena è stata troppo severa per quello che è realmente successo".
Manganelli, oggi, è il capitano della Colligiana, la cui casacca aveva già indossato nella stagione 20132014.
"La nostra partenza è stata al di sotto delle aspettative – spiega il biancorosso –, adesso abbiamo tutta l’intenzione di raggiungere i piani alti della classifica. In questo senso, la partita con il Siena è per noi fondamentale. Mi aspetto una gara tirata, essendo anche un derby. Quale può essere la chiave? Sfide così cariche di aspettative sono spesso decise dagli episodi, la bravura, allora, sta nell’indirizzarli dalla propria parte".
"Il Siena è la squadra favorita alla vittoria del campionato – aggiunge Manganelli sulla Robur –, vuoi per la sua storia, vuoi per l’organico che è stato allestito, con tanti giocatori navigati. Galligani, per esempio, è un attaccante forte, può rompere gli schemi in qualunque momento. La Colligiana non ha tutta questa esperienza".
Per il difensore, vedere la Robur in Eccellenza, è un brutto colpo. "Da senese assistere alla terza ricaduta del calcio bianconero in nove anni – sottolinea – è stato un dispiacere. Per la città, per la storia della piazza".
"Se mi piacerebbe un giorno tornare a vestire i colori bianconeri – chiude il difensore Manganelli –? Ma sì, mi farebbe piacere, prima di chiudere la carriera. Ancora qualche anno ce l’’ho (è un classe ’93), ma sarebbe bello giocare nella Robur ‘da grande’".
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