Rosini veste i panni del terzino: "Lavoro per trovare più spazio"

Buona la prova dell’under toscano contro la Carrarese in un ruolo che sta cercando di far diventare suo

di DONATELLA FILIPPI -
12 dicembre 2023
Rosini veste i panni del terzino: "Lavoro per trovare più spazio"

Rosini veste i panni del terzino: "Lavoro per trovare più spazio"

Cosa vuole fare da grande probabilmente l’ha ben chiaro in testa Samuele Rosini. Ma intanto studia da terzino. In un momento in cui in casa Rimini su quelle fasce c’è spazio per chi si candida e si applica. Perché quando hai vent’anni poco importa quale sia la mattonella sulla quale il mister ti dice di stare. Così, con il passare delle settimane al centrocampista di Grosseto la linea di difesa è diventata un po’ più amica. Fino a sapersi far valere con la Carrarese, non esattamente l’ultima arrivata. "Faccio quello che mi chiede il mister – si mette subito sull’attenti Rosini – Mi ritengo un giocatore duttile e cerco di sfruttare questo per trovare più spazio possibile. Ora sto lavorando e cerco di migliorare ogni giorno per fare il terzino. Devo diminuire gli errori che spesso faccio". Mezzala e quinto nel suo curriculum. Un jolly di centrocampo che ora guarda un po’ più indietro. "I primi anni in serie D ho sempre giocato da mezzala e quinto. Ma negli ultimi anni in qualche occasione anche da terzino. Vorrei migliorare ancora di più per avere maggiore padronanza in questo ruolo".

E con la Carrarese il lavoro è stato premiato. "Sapevamo di affrontare una squadra forte, con giocatori importanti, di categoria – dice Rosini ripensando a quegli attaccanti che sbucavano un po’ da tutte le parti – e quindi c’era da soffrire e da concedere il meno possibile. Per quanti pochi giorni avevamo rispetto a loro, comunque sia l’abbiamo preparata con chiarezza e poi abbiamo cercato di fare le cose che abbiamo provato in allenamento, che sembra siano venute abbastanza bene". Tre punti in tasca di quelli che hanno un peso specifico importante. Il Rimini ha stretto i denti e ha sfruttato al massimo una delle poche occasioni capitate. "Probabilmente quella gara l’abbiamo vinta nella prima parte del primo tempo – ci ripensa l’under biancorosso – Perché quello è stato il momento di maggiore sofferenza. La Carrarese riusciva a schiacciarci nella nostra metà campo e noi siamo stati bravi a tenere duro. E, pian piano, a prendere coraggio e campo. Fino all’episodio in cui è stato bravo Claudio (Morra, ndr) a fare gol". Un gol pesantissimo che consegna ai biancorossi il nono posto in classifica, a pari punti con la Recanatese. Non male se si pensa che due mesi fa il Rimini guardava tutti dal basso, anche la Fermana ora cenerentola del girone.

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