Rossetti, il metronomo del centrocampo: "Guai ad abbassare la concentrazione"

Il play del Ravenna, sceso nei dilettanti dopo anni di B e C, ha sempre più in mano la squadra. E ora ha nel mirino l’Imolese

di ROBERTO ROMIN
6 febbraio 2025
Matteo Rossetti (Foto Zani)

Matteo Rossetti (Foto Zani)

Nel Ravenna che sta facendo della continuità la propria arma per puntare a vincere il campionato di serie D, l’emblema è Matteo Rossetti. Il ventiseienne play piemontese, sceso per la prima volta in carriera fra i dilettanti dopo 7 stagioni fra serie B e serie C, si sta rivelando il valore aggiunto del centrocampo giallorosso. Nella settimana che introduce il trittico Imolese (domenica al Benelli), Lavagnese (mercoledì 12 in Coppa Italia) e Piacenza (domenica 16 in trasferta), si parte dalla retrospettiva e da ciò che ha lasciato il successo di Sasso Marconi: "Siamo partiti molto bene, col piglio giusto, mostrando grande personalità. Abbiamo fatto benissimo i primi 20-25 minuti, tenendo alta la pressione e creando anche diverse occasioni da rete. Poi, effettivamente, ci siamo abbassati un po’, anche se, alla fine, non mi ricordo tiri in porta da parte loro, a parte ovviamente il gol. Per quanto ci riguarda, dobbiamo essere bravi a trovare quella continuità giusta nel corso della partita, che ci ha sempre contraddistinto. Inoltre non dobbiamo fermarci se facciamo un gol, ma continuare a giocare come fossimo sullo 0-0". Per Rossetti, le difficoltà incontrate a Sasso Marconi non sono state diverse da molte altre: "Credo che, a prescindere dall’avversario, dalla sua rosa e dalla sua classifica, ogni partita sia difficile. Lo stiamo vivendo ogni domenica sulla nostra pelle. Il Sasso Marconi? È sicuramente una squadra molto organizzata, che prova a giocare e che si muove bene in campo. Purtroppo, nonostante le opportunità che abbiamo costruito, non siamo riusciti a chiuderla in anticipo; quindi, loro, nello sviluppo del match hanno preso coraggio. D’altro canto però, mi sembra che, anche noi, siamo riusciti a gestire bene i loro attacchi, senza correre rischi effettivi". Il ruolo di play è quello più congeniale per le caratteristiche di Rossetti: "Devo dire che mi trovo molto bene in quella posizione. Sto cercando di lavorare ogni giorno per migliorare le due fasi, sia quella di possesso palla, sia quella più di contenimento, quando il pallino è in mano agli avversari. Credo stia andando tutto bene, ma è chiaro che ci sono sempre margini di miglioramento e si può sempre fare qualcosa di più". Al di là del valore dell’Imolese, prossimo avversario al Benelli, ci sono aspetti che vanno anche oltre: "Sì – ha concluso Rossetti – credo che ogni campionato, a prescindere dalla categoria, sia difficile. Abbiamo delle avversarie forti nelle prime posizioni che stanno tenendo anche loro un rendimento altissimo, però noi dobbiamo solo pensare a dare il massimo in settimana e poi riportare il lavoro la domenica, concentrandoci partita dopo partita".

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