San Venanzo ricorda il ’suo’ Gabriele Rellini

10 giugno 2023

SAN VENANZO – La stragrande maggioranza dei protagonisti degli ultimi 40 anni di calcio a San Venanzo, tutti sul manto verde, rimesso a nuovo, del ’Pambianco’. E se poi la Gazzetta apre con la notizia del divorzio fra il Milan e Maldini e con tutte le ultime sull’Inter in finale di Champions, decisamente meglio lasciare da parte il calcio nazionale e concentrarsi sul suo San Venanzo. Perché, anche se da due mesi e mezzo ha deciso di continuare a fare il tifo per i biancazzurri da lassù, Gabriele Rellini ne segue sempre da vicino le sorti. Non è un caso che proprio il ’Pambianco’ sia l’unico stadio in Umbria, fra i dilettanti, ad avere un maxischermo a bordocampo. E mercoledì sera le sue foto hanno continuato a girare ininterrottamente sul monitor, come se fosse lì a ridere per le parate di un Peter Mortaro che hanno convinto Simone a stare in squadra con il fratello per evitare figuracce. O per la torta con la porchetta nell’intervallo di bomber Fusco o magari per la direzione di gara dell’arbitro internazionale Michele Vescovo di San Venanzo. E i tifosi biancazzurri, anzi, i suoi amici, un intero paese si è ritrovato sugli spalti solo per ricordare Gabriele in una prima edizione, straordinariamente partecipata, del memorial a lui dedicato. E, fra una chiacchiera di mercato e l’altra, quando l’amico milanista Giorgio Pambianco, ha pronosticato la vittoria del City, da lassù, sicuramente avrà esclamato: "A pelle ragà, a pelle...".

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