Sangio, via Bencivenni: tocca a Rigucci: "Pronti per il derby: c’è tanto da lavorare"
Il nuovo tecnico si presenta. "Il mercato? Adesso devo valutare l’organico, poi vedremo". Il dirigente Merli: "Ecco cosa è cambiato"

Sangio, via Bencivenni: tocca a Rigucci: "Pronti per il derby: c’è tanto da lavorare"
di Massimo Bagiardi
Con una decisione a sorpresa la Sangiovannese ha sollevato ieri mattina dall’incarico Gabriele Bencivenni. Solo poche ore prima, nel post gara con il Seravezza, il presidente del comitato biancoazzurro Marco Merli aveva confermato il tecnico ma, evidentemente, qualcosa è accaduto successivamente e si è così arrivati all’interruzione del rapporto dopo nove punti in 12 partite frutto di due vittorie e tre pareggi. Un cammino decisamente altalenante, alcune riflessioni fatte ed ecco la decisione di cambiare strada e affidare il tutto ad Atos Rigucci, fiorentino classe 72, profondo conoscitore della categoria per aver allenato per moltissimi anni squadre come Montevarchi, Gavorrano, San Donato e più recentemente Badesse e Scandicci. Ora questa nuova esperienza in azzurro, poche ma significative le sue parole nella presentazione di ieri pomeriggio all’interno della sala stampa del Fedini: "Ho avuto delle richieste sia a giugno che recentemente ma la chiamata della Sangiovannese non la si può rifiutare – afferma Rigucci – ho trovato l’accordo in 20 secondi tanta era la mia voglia di sposare la causa nonostante una classifica non del tutto positiva. Cosa c’è da fare in queste situazioni? Poche chiacchiere e pedalare, è l’unica medicina che conosco dopo diversi anni nel calcio prima come attaccante e successivamente come allenatore. Se arriverà qualcosa dal mercato? Ancora non lo so, ho chiesto alla società di poter valutare l’attuale rosa per farmi un’idea e poi eventualmente interverremo dell’imminente riapertura del mercato dicembrino. Magari serve un difensore per l’infortunio di Lorenzoni, quello sì".
Si passa poi alla tattica, principalmente ha adottato in passato il 3-5-2 ma proprio l’assenza di Lorenzoni lo porterà per il momento a formare una difesa a quattro come lui stesso conferma: "Sì, ho adottato questo modulo in passato ma ora non ho numericamente difensori per poterlo fare e quindi partiremo con una difesa a quattro. Non è mia intenzione per il momento stravolgere l’assetto". Alla presentazione c’era anche Merli che spiega il dietro front dopo la conferma di Bencivenni che sembrava scontata: "Alle ragioni del cuore, questo è quello che pensavo domenica quando avevo detto della conferma di Bencivenni, sono prevalse quelle di una classifica che al momento ci vede in difficoltà. Ci siamo trovati con il consiglio e deciso di poter attuare questa soluzione per cercare di riprendere la marcia, naturalmente il primo responsabile sono io che avvallo certe scelte".
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