Sanmichelese sconfitta dal Campagnola: addio sogni di Eccellenza

La Sanmichelese perde contro il Campagnola e vede sfumare la promozione in Eccellenza. Delusione per Pifferi e Azzurro.

di STEFANO FOGLIANI
19 maggio 2025
Una fase della partita

Una fase della partita

"Abbiamo sbagliato solo una partita". Putroppo valeva moltissimo, la partita in oggetto, quindi le recriminazioni di Enrico Pifferi, direttore sportivo della Sanmichelese, ci stanno tutte. Si erano presi, i sassolesi, una seconda piazza che schiudeva orizzonti importanti, ma sono rimasti al palo nonostante, dice ancora Pifferi, "un buon primo tempo: loro – aggiunge – sono stati più bravi e concreti nei momenti chiave". Vero: ne conviene anche Nunzio Azzurro, tecnico della Sanmichelese, che recrimina soprattutto su quel gol che forse i sassolesi avrebbero meritato per quanto fatto vedere. "Nel calcio vince chi segna, loro hanno segnato, noi no". L’analisi, nella sua essenzialità, non fa una grinza, né ‘stinge’ alla luce del risultato finale, "perché la partita – dice Azzurro – l’abbiamo fatta e l’abbiamo fatta per vincere già dal 1’. Ci ha tolto qualcosa fermarci per un turno? Non credo, quelli sono alibi e io alibi non ne voglio, non dopo che i miei hanno giocato una partita del genere. Abbiamo fatto il nostro e ce l’abbiamo messa tutta, e questo deve bastarci. C’è, ovviamente, grande delusione, ma – conclude l’allenatore della Sanmichelese – ai ragazzi ho detto che questa partita deve segnare un inizio per noi, non una fine". Umori opposti, ovviamente, a pochi metri dallo spogliatoio sassolese, dove la festa reggiana prende quota tra cori e gavettoni. Il contesto ripescaggi/fusioni dice che, con la vittoria di ieri, il Campagnola è virtualmente in Eccellenza, e il tecnico rosanero Mattia Manfredini che, squalificato, ha seguito la gara lontano dalla ‘sua’ panchina, archivia una stagione che non è ancora finita come "straordinaria: con una squadra piena di giovani abbiamo tenuto il passo di autentiche corazzate: ci abbiamo messo voglia, fame, attenzione e determinazione e non abbiamo mai smesso di giocare". Campagnola più cinico, si dirà, e Manfredini ne conviene: "In gare come queste, così tese ed equlibrate, chi segna per primo di solito vince: non dico che ho capito di aver vinto quando siamo andati in vantaggio, perché la Sanmichelese ha giocatori in grado di cambiare la gara con una giocata, ma lì – aggiunge - ho cominciato a pensare che ce l’avremmo fatta".

s.f.

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