Sant’Agostino, Ricci lascia

Eccellenza, il tecnico si è dimesso: "Non voglio dare alibi ai giocatori"

di FRANCO VINCENZI VANINI
4 febbraio 2025
Il tecnico Ricci si è dimesso

Il tecnico Ricci si è dimesso

L’inaspettato ko a Faenza con una diretta concorrente per la salvezza ha indotto Ruggero Ricci a gettare la spugna. E’ durata quindi solo tre mesi l’avventura in ramarro dell’allenatore del Sant’Agostino, il secondo addio stagionale dopo l’esonero di mister Bolognesi, segno che per i ramarri questa è davvero una stagione tribolata, cominciata con ben altri presupposti, ed ora con gli obiettivi che devono cambiare in corso d’opera.

E’ già cominciato il casting per il nuovo allenatore, che sarà un’operazione piuttosto rapida, da portare a termine entro la metà della settimana.

"Si è dimesso in quanto non sentiva più in pugno la squadra – è la motivazione addotta dal direttore sportivo Marco Secchieroli – Il mister me l’ha comunicato domenica sera dopo la sconfitta, e poi ho avvisato la squadra. Ruggero si è comportato da signore, in maniera più che corretta", spiega il dirigente del Sant’Agostino.

La partita è stata deludente: "Abbiamo giocato sotto tono – è la sua analisi – senza la determinazione che servirebbe a una squadra che ha bisogno di punti per tirarsi fuori dalle secche della zona pericolosa. Il Faenza ha meritato di vincere".

Perché si è arrivati a questa situazione? "Ce lo stiamo chiedendo anche noi, la squadra non sta rispondendo alle aspettative. Detto questo, non bisogna drammatizzare, i valori tecnici ci sono: per il futuro bisogna lavorare soprattutto sulla testa dei giocatori, per noi è soprattutto un problema psicologico".

Anche lo stesso Ruggero Ricci non si è sottratto al commento dopo le dimissioni. "Era da un paio di settimane che la decisione mi ronzava in testa – afferma l’ormai ex allenatore del Sant’Agostino – mi sono fatto da parte per non lasciare alibi ai giocatori. Mi ero messo in gioco, avevo chiamato giocatori che pensavo potessero alzare il livello tecnico. Resto convinto che il potenziale sia ben più alto della posizione attuale, serve qualcuno che sappia traghettare fuori la squadra dalla palude della bassa classifica".

Ora la palla passa quindi alla società, che deciderà in tempi rapidi: c’è da condurre in porto senza danni una stagione che si è improssisamente complicata per tutti.

Franco Vanini

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