Seconda Categoria. Dalla salvezza al lancio dei giovani. Ecco gli obiettivi del Santa Maria
La società gialloblù ha un’età media molto bassa "Manca un po’ di esperienza ma i valori ci sono".

“Squadra che vince non si cambia“ recita un famoso proverbio. Beh, nel caso del Santa Maria non è proprio così visto che sul campo lo scorso anno è arrivata un po’ a sopresa la retrocessione, ma grazie al ripescaggio di questa estate i gialloblù empolesi sono nuovamente ai nastri di partenza della 2ª Categoria. E senza cambiare linea societaria. "Abbiamo ringiovanito ulteriormente la ’rosa’ sia con nuovi innesti che, come ogni anno, con la promozione di alcuni dei migliori prospetti della Juniores – commenta il confermato mister David Tamburini – fedeli come sempre al nostro progetto che, oltre ad una salvezza tranquilla, comtempla la maturazione dei nostri giovani e il lancio di più ragazzi possibile del nostro vivaio".
"I nuovi arrivati sono tutti giocatori validi, ma è chiaro che ancora abbiamo un po’ da assestarci – prosegue l’allenatore – anche dal punto di vista tattico, visto che per le caratteristiche di quest’anno forse non siamo in grado di sopportare i quattro giocatori offensivi che proponevamo lo scorso anno con il modulo 4-2-3-1". Il tecnico torna poi anche su quello che è stato l’amaro epilogo della passata stagione. "Siamo retrocessi in un’annata che se la rigiochiamo altre dieci volte, nove ci salviamo in scioltezza a due giornate dalla fine – analizza Tamburini – Siamo mancati mentalmente nel momento clou. probabilmente nel finale di stagione i ragazzi hanno pagato un po’ il fatto di ritrovarsi invischiati nella lotta salvezza quando pensavano ormai di non rientrarci più. Da un punto di vista tecnico, però, la squadra ha dimostrato di avere dei valori se no non arrivi ai quarti di finale di coppa e fai 37 punti in 22 giornate. Segnando per altro 53 gol senza avere un centravanti da 20 gol a stagiona. Segno che abbiamo lavorato tanto esprimendo spesso un calcio propositivo. L’altra faccia della medaglia, però, sono stati i 54 gol subiti. Ecco, proprio la ricerca di un maggior equilibrio dovrà quindi essere la sfida di quest’anno".
La nuova stagione non è iniziata al meglio con il 4-1 casalingo incassato nella gara di Coppa Toscana di domenica scorsa con il Daytona, ma Tamburini predica pazienza. "Abbiamo affrontato un ottima squadra giocando alla pari e andando pure in vantaggio. Dobbiamo lavorare magari sul calo che abbiamo avuto dopo il loro secondo gol, quando ci siamo sciolti. Bisogna avere un po’ più di rabbia, sportivamente parlando. Adesso comunque l’importante è stare sereni e cercare di trovare la giusta armonia all’interno del gruppo e sul campo". Infine, Tamburini conclude con uno sguardo al girone che da domenica attende la sua squadra, debutto nella ’tana’ del Prato Sport. "Mi sembra che sia un girone più difficile e livellato verso l’alto rispetto a quello dello scorso anno – ammette – ma ci tengo a ribadire che la squadra ha tutto per raggiungere il suo obiettivo e, magari, provare anche a togliersi qualche soddisfazione strada facendo".
Si.Ci.
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