Sentenza sul ricorso di Orgoglio Amaranto contro la decisione del Comitato per l’ordine pubblico. Trasferta vietata, oggi c’è la decisione del Tar. Il presidente Manzo si appella alla questura

Il numero 1 avrebbe chiesto un incontro a Di Lorenzo per chiarire i contorni della vicenda legata ai tifosi.

di Redazione Sport
4 novembre 2023

Trasferta vietata, oggi c’è la decisione del Tar. Il presidente Manzo si appella alla questura

AREZZO

E’ atteso per questa mattina il responso del Tar delle Marche dopo che Orgoglio Amaranto ha presentato, tramite l’avvocato Ciabattini, ricorso al tribunale amministrativo contro il divieto di trasferta ai tifosi amaranto, firmato dal questore di Pesaro, chiedendo una sospensiva urgente. Un atto che il comitato di azionariato popolare ha intrapreso non condividendo la ricostruzione dei fatti che aveva portato alla determinazione del divieto di vendita dei biglietti ai residenti in provincia di Arezzo, giustificato, come si legge nel dispositivo del Casms , "dal grave comportamento posto in essere dai tifosi aretini in occasione della gara Arezzo-Spal del 23 ottobre scorso. Condotte poste in essere dai tifosi dell’Arezzo tali da determinare una turbativa per la sicurezza pubblica".

La disposizione del prefetto di Pesaro, aveva ha lasciato tutti sorpresi. La sera del 23 ottobre non accadde, infatti, nulla di rilevante sul piano dell’ordine pubblico, né prima, né durante, né dopo la partita.

Non ci furono danneggiamenti, scontri, persone refertate in ospedale, fermi di polizia, neanche sanzioni del giudice sportivo. Il ricorso al Tar di OA era stato preceduto da una nota del club amaranto nella quale si prendeva atto del provvedimento, definendo, inaspettata, tale decisione, ma auspicandone comunque lo scrupoloso rispetto. L’Arezzo – attraverso il comunicato – ha informato i propri sostenitori di essersi già attivata con la Questura di Arezzo, con spirito di collaborazione, per contribuire alla migliore gestione dell’ordine pubblico nelle prossime gare, casalinghe e in trasferta, così da consentire alla tifoseria di sostenere la squadra con la passione, calore e correttezza che da sempre contraddistinguono i supporters amaranto.

La dirigenza amaranto avrebbe anche chiesto un incontro con il questore, Maria Luisa Di Lorenzo, per concordare linee di intervento finalizzate a evitare altri provvedimenti così severi nei confronti del pubblico. Nel frattempo alcun provvedimento, al momento, è stato preso in merito all’esplosione di un petardo lanciato dal settore ospiti dello stadio di Ancona in occasione della partita con la squadra dorica e che aveva spinto il giudice sportivo a richiedere un supplemento d’indagine alla procura federale.

Andrea Lorentini

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