Seravezza ancora secondo. E ora c’è il match-verità
Serie D Sabato prossimo (in anticipo) supersfida in casa della Pianese capolista
Le parate di Lagomarsini, i cross di Salerno, gli stacchi aerei (tra gol e spizzate varie “alla Milinković-Savić“) di Putzolu... ma anche le tante occasioni sprecate (stavolta stranamente anche con un cecchino infallibile come bomber Benedetti). Negli occhi rimangono tante cose dopo il bellissimo match fra Seravezza Pozzi e GhiviBorgo, che è stata anche una partita a scacchi tra i due sveglissimi allenatori Amoroso e Nico Lelli (2 profili con proiezione di carriera verso il professionismo). L’1-1 di domenica al “Buon Riposo“ lascia intatto il distacco dalla vetta della classifica per i verdazzurri dato che anche la Pianese si è fatta ririprendere (dal 2-0 subito iniziale al 2-2 finale). E sabato prossimo c’è lo scontro diretto a Piancastagnaio che precederà di 4 giorni il derbyssimo della Versilia storica (che sarà mercoledì 20 dicembre: al momento con orario confermato alle 14.30... ma c’è ancora un piccolo spiraglio di posticipo serale o quantomeno nel tardo pomeriggio per avere più gente allo stadio fuori dall’orario per molti lavorativo).
Ma ci sarà modo di pensare ad ogni partita a tempo debito. Intanto Christian Amoroso torna sul pari col GhiviBorgo: "È stata veramente una bella partita, divertente sia per chi l’ha vista sia per noi che l’abbiamo giocata. Abbiamo trovato un’avversaria che giocava aperta a differenza di molte altre che vengono qua a chiudersi con quasi tutti gli uomini sotto la palla. Noi abbiamo cercato in tutti i modi di fare un gol in più di loro... ma non ci siamo riusciti, pur dando tutto. Nel primo tempo dovevamo sfruttare sicuramente meglio quelle situazioni che avevamo preparato nell’andare ad attaccarli alti. Dispiace perché una volta andati in vantaggio poi a fine primo tempo abbiamo preso quel gol che non dovevamo prendere, perdendo due contrasti fondamentali nella nostra metà campo. Però sono cose che succedono. Nella ripresa ci siamo dati un’aggiustata tatticamente, perché avevamo preparato la gara aspettandoci il Ghivi col 4-3-3... e invece loro in fase di possesso poi giravano a tre dietro, con un 3-4-2-1 contro cui abbiamo fatto fatica nell’andare a prenderli in modo diverso rispetto a ciò che avevamo preparato. Adesso però pensiamo alla Pianese".
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