Serie C. Carpi, la grande occasione del fantasista Cortesi: "Torno in Lega Pro per togliermi soddisfazioni»

Matteo Cortesi, fantasista del Carpi, si riscatta in Lega Pro dopo una stagione difficile al Cesena. Determinato a confermarsi, punta a grandi soddisfazioni con il sostegno del presidente e del mister. Il Carpi affronta sfide fisiche ma il gruppo unito promette di fare la differenza.

9 agosto 2024
Carpi, la grande occasione del fantasista Cortesi: "Torno in Lega Pro  per togliermi soddisfazioni"

Matteo Cortesi, fantasista del Carpi, si riscatta in Lega Pro dopo una stagione difficile al Cesena. Determinato a confermarsi, punta a grandi soddisfazioni con il sostegno del presidente e del mister. Il Carpi affronta sfide fisiche ma il gruppo unito promette di fare la differenza.

La Lega Pro è prima di tutto una grande rivincita personale per Matteo Cortesi (in foto). Il fantasista ravennate classe ‘98 se l’è conquistata sul campo con una grande stagione, firmando in estate un biennale col Carpi. Era successo così anche l’unica e ultima volta per lui fra i professionisti, stagione 2019-20 col Cesena appena tornato in C dopo il fallimento. Solo che quell’anno a Cortesi ne accaddero di tutti i colori: prima l’infortunio alla caviglia che dopo le prime 5 presenze su 5 lo mise ko per 2 mesi, poi il Covid che fece chiudere anzitempo a febbraio la stagione dei bianconeri, che al 13° posto non giocarono la post season. Da allora la C per lui è rimasta un tabù, fra le stagioni in D con Corticella, Mezzolara e Lentigione, fino all’approdo biancorosso, fortemente voluto dal presidente Claudio Lazzaretti, rimasto ’stregato’ dalle sue magie da avversario del Carpi. Ma ora che se l’è ripresa non vuole perderla, come già dimostrato sul campo a suon di prestazioni in queste prime amichevoli. "Sono tornato in Lega Pro dopo tanti anni – le sue parole – dall’ultima volta col Cesena. Allora giocai poche gare, fra infortuni e Covid, e ora spero di togliermi grandi soddisfazioni e ripagare la fiducia che hanno riposto in me presidente e mister".

L’ultimo test col Lentigione ha lasciato la sensazione di un Carpi molto affaticato, che nei primi 45’ non è riuscito a fare nulla di quello che chiedeva Serpini. "Siamo entrati male in campo - la sua conferma - eravamo lenti e con poco palleggio, sempre in ritardo sull’uomo, su questo dobbiamo migliorare. E’ vero che veniamo da 10 giorni pesanti dal punto di vista del lavoro fisico, tutti con allenamenti doppi. Siamo partiti la mattina presto da Fiumalbo, ma spetta a noi fare qualcosa in più. Bisogna farsi trovare pronti per la Coppa Italia". Con 27 presenze, 6 reti e 8 assist l’anno scorso Cortesi è stato un fattore nella vittoria della D, in alcune gare addirittura "illegale" per la categoria con i suoi strappi. Ma a fare la differenza a lungo andare è stato il gruppo. "Anche quest’anno siamo un buon gruppo - conclude - l’anno scorso l’unione ha fatto la differenza e dovrà essere così anche ora. La cosa che conta è che non ci sono titolari e il segno lo può lasciare chiunque in ogni gara".

Davide Setti

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