Serie D. "La Civitanovese può mettersi in salvo»
L’ex giocatore rossoblù Jesari: "Serve più tranquillità, non c’è da mettere pressione alla formazione".

Raffaele Jesari
Trend e numeri assolutamente da migliorare, ma anche qualche certezza da cui ripartire. Racconta questo il cammino attuale della Civitanovese, reduce dal pareggio interno contro la Vigor Senigallia e proiettata alla trasferta sul campo dell’Isernia. I rossoblù, insieme con il Sora, hanno centrato il maggior numero di pareggi, ben 11, ed hanno il secondo peggior attacco del torneo, con soli 20 gol realizzati. C’è chi ha fatto notare, non a torto, come negli ultimi tre incontri gli attaccanti rossoblù non siano mai andati a segno. Prima dello 0-0 contro la Vigor, infatti, i rivieraschi avevano vinto a Castelfidardo grazie ad una rete di Diop e pareggiato con l’Ancona mediante il colpo di testa di Passalacqua. In entrambi i casi, parliamo di due centrali difensivi. Il capocannoniere della squadra adriatica è Marco Bevilacqua, che ha messo a segno 4 gol. In compenso, però, la situazione è migliorata in fase difensiva: sono infatti 30 i gol subiti, un dato inferiore rispetto a otto compagini del girone. Ad incidere è l’andamento delle ultime due partite, entrambe terminate con la porta inviolata. Un altro dato negativo riguarda il trend casalingo: sono appena 11 i punti conquistati al Polisportivo. Solo la Fermana ha fatto peggio nel proprio impianto. I numeri, però, contano fino ad un certo punto. Secondo Raffaele Jesari, ex giocatore di Civitanovese, Sambenedettese e Siena e lo scorso anno collaboratore della stessa Juniores rossoblù, l’importante è "affrontare il resto del campionato con grande tranquillità, senza mettere troppa pressione ai ragazzi. Questo – aggiunge – deve valere per tutto l’ambiente, dalla società allo staff tecnico, passando per i tifosi. Io credo che bene o male la squadra sia stata costruita con cognizione di causa e che abbia gli elementi per salvarsi. Tutto sta nell’avere pazienza e fiducia nei ragazzi. Servirebbe un po’ di fortuna perché a volte un episodio ti porta al risultato e in questo momento centrare due successi consecutivi vuol dire proiettarsi verso la salvezza". Domenica Visciano e soci faranno visita all’Isernia, fanalino di coda del girone insieme con la Fermana. La formazione molisana, che ha la peggior difesa del torneo, non vince da 18 turni. "In Molise – ammette Jesari – bisogna fare risultato. Servirà parecchia determinazione. Il fatto che l’Isernia sia ultima non dice nulla. Anche se hanno perso, domenica hanno giocato la loro partita in casa della Samb".
Francesco Rossetti
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