Serie D. Recanatese, adesso si prova a unire le forze delle cordate

È la strada che si percorre per dare un futuro al club. Si vuole continuare la politica. tracciata dal CdA uscente.

di ANDREA VERDOLINI
30 maggio 2025
Una partita disputata dalla Recanatese nella passata stagione, la serie D è un campionato ben conosciuto dai giallorossi

Una partita disputata dalla Recanatese nella passata stagione, la serie D è un campionato ben conosciuto dai giallorossi

Prove di dialogo per accelerare i tempi con l’obiettivo di costruire un progetto forte per il futuro della Recanatese. Sono diversi i soggetti che si stanno muovendo per allestire "cordate" e dare continuità al club, si sta arrivando alla determinazione di provare a unire le forze per presentarsi a chi di dovere con le carte in regola per l’agognato "passaggio di consegne". Difficile fare stime concrete ma potenzialmente, mettendo insieme le tante buone intenzioni che si sono palesate, si potrebbe arrivare ad avere un budget interessante per iniziare ad ipotizzare un organico all’altezza delle aspettative. Solo supposizioni? Forse ma, per quanto ci risulta, i contatti ci sono ed avrebbero anche il non trascurabile "valore aggiunto" di coniugare forze "esterne" ma collaudate in quanto ad esperienze calcistiche alla "recanatesità", rappresentata da ex illustri che dopo aver dato lustro alla maglia giallorossa in campo sono pronti ad impegnarsi in prima persona per questo passaggio epocale come è il "dopo Guzzini". Ci sono le basi per mettersi a tavolino, discutere e ci sarebbe la premessa più importante, ossia la comune volontà di proseguire nella linea tracciata negli ultimi anni, nel segno però di "favorire e consentire quel sano ricambio generazionale", dichiarato dal CdA uscente quando sono state rese note le dimissioni in blocco della dirigenza il 13 maggio. Sarà così? In questi frangenti, delicati e complessi, se c’è la volontà di fare le cose e farle andare in un determinato modo, la soluzione si trova. Altro discorso è quello delle pendenze: i conti sono sostanzialmente in ordine, la società è sana (ci è stato più volte confermato e nessuno lo mette in dubbio) ma qualche dettaglio deve essere definito in modo che tutto sia cristallino, senza la benché minima ombra. Ciò perché, in queste fasi, trovare sorprese sgradite sarebbe oltremodo deleterio. Stiamo ormai per entrare a giugno, il campionato è finito da quattro settimane ed i tempi sono maturi per giocare "a carte scoperte".

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