Serie D. Recanatese, per la panchina è un testa a testa Clementi-Fucili
La Recanatese cerca di stringere i tempi sulla questione allenatore: all’inizio della prossima settimana verrà convocato un CdA nel quale...

Aldo Clementi
La Recanatese cerca di stringere i tempi sulla questione allenatore: all’inizio della prossima settimana verrà convocato un CdA nel quale verrà presa una decisione definitiva, nel frattempo la rosa dei "papabili" si restringe. Nel "borsino" è saldamente in pole-position Aldo Clementi, reduce da sei stagioni nella sua Senigallia dove ha riportato la Vigor dall’anonimato dell’Eccellenza ad un passo dal professionismo, sfiorato nel 2023 nel testa a testa conclusivo con il Pineto. Nel suo percorso professionale pure le significative esperienze a Tolentino e Matelica ed il suo modo di intendere il calcio dovrebbe combaciare con l’identikit tracciato dal dt Cianni. Con il club rossoblù il rapporto che sembrava d’acciaio si è interrotto ad inizio gennaio dopo il ko con il Castelfidardo al termine del quale il tecnico ha dato le dimissioni, un modus operandi sempre più inusuale nel calcio odierno. Piace anche Michele Fucili che dopo 9 anni, di cui gli ultimi 6 consecutivi, ha scelto di separarsi dal suo Fossombrone dopo un campionato letteralmente strepitoso culminato con la finale playoff di Teramo. Il 53enne allenatore sinora non si è mai allontanato dal Montefeltro tuttavia potrebbe essere tentato dal "progetto Recanatese". Con lui sinora c’è stato solo un contatto e per eventuali sviluppi saranno decisivi anche gli obiettivi che gli verranno proposti. Ci sono in realtà altri nomi nel taccuino del DT ma, allo stato dell’arte, la situazione è sostanzialmente questa.
Una novità invece arriva dal settore giovanile: contrariamente a quanto era stato annunciato non sarà Leonardo Scodanibbio a ricoprire l’incarico di responsabile del vivaio nella prossima stagione. Ci sarebbero problemi prevalentemente di natura personale alla base della decisione. Conseguentemente si spalancano le porte per il ritorno di Alberto Virgili, ex Matelica ed Ancona, il cui operato in giallorosso durato la bellezza di tredici anni è stato apprezzato, con l’ottenimento di risultati importanti e soprattutto non dimenticato.
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