Silva al lavoro per il match di domenica al Tubaldi. "Il mio Notaresco ha valori e qualità. Giocheremo a Recanati senza pressioni»

La "vecchia guardia" non tradisce mai: magari gli occorre un breve periodo di ambientamento, ma competenza ed esperienza poi...

di ANDREA VERDOLINI
5 febbraio 2025
La "vecchia guardia" non tradisce mai: magari gli occorre un breve periodo di ambientamento, ma competenza ed esperienza poi...

La "vecchia guardia" non tradisce mai: magari gli occorre un breve periodo di ambientamento, ma competenza ed esperienza poi...

La "vecchia guardia" non tradisce mai: magari gli occorre un breve periodo di ambientamento, ma competenza ed esperienza poi sono, fatalmente, destinate ad emergere. Massimo Silva, classe di ferro 1951, assume la guida tecnica del Notaresco, ultimissimo in classifica, il 22 gennaio: perde un "sanguinoso" scontro diretto con la Civitanovese ma domenica scorsa piazza il colpaccio proprio nella sua Ascoli rilanciando le quotazioni di una squadra che qualcuno, anzitempo, aveva incautamente dato per morta e sepolta. "Posso fare subito una precisazione? Nel mio esordio – dice Silva – nessuno avrebbe avuto da ridire se nel primo tempo, avessimo realizzato 3 o 4 reti. Abbiamo perso una gara rocambolesca per un rigore e grazie ai loro difensori che hanno sfruttato al meglio la fisicità. Ci siamo rimessi sotto negli allenamenti con abnegazione, impegno e per un paio di giorni ci siamo goduti la vittoria con l’Atletico".

Silva, dov’è intervenuto in particolare, dopo l’esonero del suo predecessore Mattia Evangelisti? "Ho portato le mie idee ma in realtà non ho fatto grandi cambiamenti. Cerchiamo di proporre un calcio più propositivo e magari un pizzico più offensivo, ma soprattutto ho cercato di rimotivare il gruppo. La squadra ha buonissime qualità e vedo, in particolare dai più esperti, grandi stimoli e motivazioni".

A proposito di vecchietti, lei che di attaccanti se ne intende, probabilmente il vostro valore aggiunto è Saveriano Infantino, 38 anni, sceso dalla C ma ancora con classe intatta. "È un giocatore vero, di quelli che piacciono a me, bravo nei fondamentali, ossia nello stoppare la palla, nel controllo orientato ed ovviamente nelle finalizzazioni. Citerei però anche altri calciatori, a partire da Arrigoni (centrocampista classe 1988 dalla Samb ndr) ed il capitano Formiconi. Ribadisco: l’organico è di buon livello. Ora ragioniamo di partita in partita e l’obiettivo è annullare il distacco dalla zona playout".

Come affronterete quindi la Recanatese? "Noi ci proponiamo allo stesso modo con tutte le squadre, cercando cioè di fare il nostro calcio, senza eccessive pressioni, nonostante la classifica che ora ci penalizza. Sappiamo che ci troveremo di fronte una compagine in salute e rinnovata di recente, ma, come priorità, dobbiamo pensare a far bene le nostre cose".

Tra gli abruzzesi milita anche un ex dei tempi belli, Gabriele Quacquarelli mentre l’ultimo arrivo, alla corte del presidente Luigi Di Battista, è il difensore ventenne Salvatore Granicelli, scuola Palermo e nella prima parte della stagione con le maglie di Sancataldese ed Ugento. Nel tortuoso e complesso percorso verso la tranquillità, un’altra tappa decisiva per i giallorossi.

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