Spareggio Maceratese-K Sport: analisi dei tecnici Mariani, Mengo e Labriola
Le squadre più forti della stagione si affrontano in uno spareggio decisivo. Esperti analizzano chiavi e protagonisti del match.

Le squadre più forti della stagione si affrontano in uno spareggio decisivo. Esperti analizzano chiavi e protagonisti del match.
Lo spareggio Maceratese-K Sport visto da tre tecnici: Nico Mariani dell’Urbino ed ex Montefano, Eddy Mengo, allenatore del Montegranaro, e Claudio Labriola alla guida dell’Osimana.
La gara. "Si affrontano – dice Mariani – le squadre più regolari della stagione e si confrontano le formazioni che hanno dimostrato di essere le più forti". "Credo – osserva Labriola – che questa gara sia il giusto epilogo della stagione dopo un anno vissuto testa a testa. La Maceratese può essere avvantaggiata sul piano psicologico perché dopo la sconfitta a Montecchio aveva dato per perso il campionato, ora è tornata in gioco. Però i pesaresi hanno avuto il tempo per smaltire quella delusione e possono contare sul fatto di avere già battuto di recente gli avversari. Dispiace la poca capienza perché tanti non potranno assistere a una bella gara". "Ritengo – sostiene Mengo – che questa partita sia la giusta conclusione di un’annata in cui entrambe se la sono giocata fino alla fine dimostrando di essere le realtà superiori alle altre".
La chiave. "Gli episodi – dice Mariani – faranno la differenza. Ci sarà tensione perché si tratta di una gara che può tanto dare e tanto togliere, ecco perché penso che possa essere una sfida bloccata. Sono formazioni che si conoscono e daranno vita a un match intenso". "L’esperienza – spiega Labriola – è un’arma a favore della K Sport che potrà contare sull’apporto di giocatori assenti a Urbino. Uno come Carta può dare tanto ai pesaresi. La Maceratese per impostazione mi sembra superiore come gioco, ma gli spareggi sono gare che possono risolversi su un episodio, sulla giocata del singolo". "La testa sarà la chiave del match. Siamo alla fine della stagione – spiega Mengo – e fisicamente i giocatori non saranno al top, sul piano mentale la Maceratese è avvantaggiata avendo ora questa opportunità quasi insperata, però i pesaresi hanno avuto due settimane per leccarsi le ferite e hanno elementi di esperienza capaci di giocarsi le loro chance".
Singoli. "La spina dorsale della Maceratese – spiega Mariani – è di valore con un portiere come Gagliardini, un difensore come Lucero abile sulle palle inattive, una punta come Cognigni, poi come singoli hanno Vrioni, Albanesi e potrei continuare. Dall’altra parte Torelli può essere determinante con gli inserimenti, poi Magi può contare su Nobili, Dominici, Micchi, Perri, Fiorani. È difficile indicare quale possa essere il singolo decisivo delle due squadre, ma più singoli insieme possono fare la differenza". "Non so se giocherà – osserva Mengo – ma ritengo che Albanesi possa essere l’arma in più avendo qualità e voglia dopo un anno difficile. Della K Sport dico Peroni che ci ha messo in difficoltà. Sia Albanesi sia Peroni sono giocatori dalla struttura piccola, veloci e fisicamente hanno ora più birra".
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