Tra settore giovanile e mercato. "Recanatese, ragazzi in rampa di lancio»
Il bilancio di Scodanibbio, responsabile del vivaio. Preso il laterale Manuel Vessella,. che si allenava coi giallorossi.

Il bilancio di Scodanibbio, responsabile del vivaio. Preso il laterale Manuel Vessella,. che si allenava coi giallorossi.
Come anticipato la Recanatese ha perfezionato ieri il tesseramento di Manuel Vessella, laterale sinistro di 22 anni, ex Arzignano e Fermana. Le sue qualità, palesate in allenamento, unite all’impegno hanno convinto i dirigenti a dargli questa chance ed avere una pedina in più per l’intenso finale di stagione. Intanto i successi che le varie compagini del vivaio stanno mietendo un po’ su tutta la linea non possono passare inosservati e chi meglio di Leonardo Scodanibbio, da luglio scorso responsabile del settore giovanile, può aiutare a comprendere se e quanto questi risultati sono in parte sorprendenti anche per gli stessi addetti ai lavori? "Stiamo raccogliendo quanto facciamo in settimana: un lavoro metodico, serio, scrupoloso. Talvolta il campo non è la perfetta cartina di tornasole di tutto questo ed il fatto che riusciamo a concretizzare gli sforzi ci soddisfa appieno".
La Juniores poi sembra un rullo compressore: primo posto nel girone, 59 gol all’attivo e vederla all’opera è un piacere. "È una squadra che ha un’identità forte e lo dimostra negli scontri diretti al vertice. Ha steccato solo quello con l’Atletico Ascoli, ma anche per circostanze poco fortunate. Ha un gioco propositivo con l’intento di cercare il gol, un po’ come la prima squadra. Rimarco la giovanissima età della rosa: giochiamo spesso con 3 o 4 ragazzi del 2008 che potrebbero militare tra gli Allievi".
Ottenere successi ed essere un po’ il serbatoio della prima squadra vanno di pari passo. "Sì, c’è una filosofia molto simile che si può verificare seguendo gli allenamenti. Così chi approda tra i grandi avverte meno il salto e per loro è un po’ come trovarsi a casa. In tanti hanno esordito in D: da Magini nel primo turno con la Fermana, a Guideri nel match di Senigallia, dove eravamo in emergenza. Oltre a Pepa, ovviamente".
Il quale è al Viareggio, seppur ieri con la Ternana è rimasto in panchina. "Siamo felici ma non sorpresi. Lo conosco da tempo: ha qualità, è mentalizzato, con una forte applicazione nel lavoro".
La prima squadra riuscirà a conquistarsi un futuro tranquillo? "Ci sono i presupposti: conosco l’allenatore anche da prima del nostro percorso comune ad Ancona. In questa stagione, particolare per tanti motivi, c’è di positivo l’opportunità data ad un tecnico preparatissimo. Gran parte dei nostri under sono delle province di Ancona e Macerata e non li preleviamo dalle Primavere dei grossi clubs".
Bilancio personale della prima stagione a Recanati? "Mi trovo in una società molto seria che ti mette nelle migliori condizioni per programmare e lavorare. Qualche criticità è inevitabile, ma c’è anche il rapporto costante con il dt Cianni che mi agevola molto ed è un fatto tutt’altro che scontato".
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